Cagni: "Scudetto? Il Napoli deve crederci perchè ha un vantaggio ma occhio alle squadre che giocano per non retrocedere..."

20.03.2018
10:50
Redazione

Il tecnico Luigi Cagni ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it. Quanto sono

Il tecnico Luigi Cagni ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it.

Quanto sono difficili le sfide con le“ultime della classe” in questa fase del campionato?
«Sicuramente molto. O quanto meno,lo sono di più rispetto all’inizio della stagione.Non fanno il gioco normale, quello di quando tutti giocavano aperti».

Perché?
«A questo punto non conta più l’estetica del gioco, tutti gli allenatori hanno capito che l’importante è non prendere gol».

Un bel problema per le squadre di testa.
«Il campionato va verso la fine e c’è anche tanta stanchezza per tutti. Le squadre che lottano per non retrocedere devono dare il massimo anche contro le big perché sono in una situazione che non gli consente di mollare nemmeno un punto. Quando giochi contro una squadra più forte è normale chiudersi. Anche a me è capitato in passato: non avrei voluto chiudermi, ma se lo facevo per un attimo la loro qualità mi costringe a tornare sui miei passi».

Come si affronta mentalmente una sfida alla prima della classe?
«Sono partite che inevitabilmente portano ad avere grande carica agonistica e ti consente di superare anche qualche problema fisico. Altrimenti il rischio di soccombere è elevatissimo.

E allora qual è il rischio?
«Innervosirsi. Perché quando l’avversario si chiude ti impedisce di creare il tuo gioco solito, anzi tende solo a distruggere. Se non fai subito gol cresce il nervosismo».

Tra quelle che sono lì in fondo a lottare, chi le sembra l’avversario più temibile?
La Spal ha dimostrato di stare bene e mi ha fatto una bella impressione. Ha lo stesso allenatore da tre annie si vede».

E di quelle che devono ancora affrontare Napoli e Juventus?
«Nonostante la vittoria di sabato, il Sassuolo mi sembra la squadra con maggiori difficoltà, anche perché il Chievo tra quelle di coda è la squadra più abituata a lottare».

Sulla strada della Juventus, c’è anche il Benevento.
«Se fossi una delle squadre di testa preferirei incontrare loro».

Perché?
«Oramai giocano con lamente sgombra e ti lasciano più spazi. Contro di loro può succedere di tutto e hai più possibilità di segnare. Non faranno come il Genoa che si chiude e gioca in contropiede».

Il Napoli può crederci nello scudetto?
«Sicuramente. Perché ha dalla sua il vantaggio di giocare per un solo obiettivo da qui alla fine dal campionato». 

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