
CALCIO E RELIGIONE - Il Pocho si tatua Gesù, Inler e Dzemaili invocano Allah...
Cavani, cristiano evangelico pentecostale. E poi? Cattolici e musulmani. Magari anche atei, chi sa, ma nel frattempo è bene concentrarsi sulle certezze. E allora, piccolo viaggio nel mondo della religione tinto d'azzurro.
Perché oltre all'evangelico Matador, nel Napoli ci sono anche i fedeli dell'Islam: Gokhan Inler e Blerim Dzemaili. Turco d'origine (soltanto d'origine) il primo, albanese d'origine e macedone di nascita il secondo. Entrambi svizzeri di nazionalità e di Nazionale, ed entrambi musulmani. Con una precisazione: non seguono il digiuno del Ramadan, quando devono allenarsi e lavorare duramente. Proprio come faceva Hassan Yebda, il centrocampista marocchino passato da queste parti nella stagione precedente.
E gli altri? Quasi tutti cattolici: Lavezzi ha tatuato sul petto il volto di Gesù, mentre Campagnaro e Grava sono spesso avvistati in preghiera nella piccola chiesa nascosta nella pineta vicina al centro sportivo di Castelvolturno