Capienza al 25% e "blocchi funzionali": la nuova proposta per riaprire gli stadi
Il CTS si oppone, ma le Regioni spingono per la riapertura controllata
Ultime notizie Napoli. L'edizione odierna del quotidiano La Repubblica raccoglie tutte le tensioni tra Regioni e Governo, anche all’interno del ministero alla Sanità, sulla riapertura degli stadi oltre la soglia attuale dei 1000 tifosi. Le Regioni, o almeno una parte, spingono per accelerare e hanno già in mano linee guida per riempire gli impianti al 25%, ma il ministro alla Salute, Roberto Speranza, frena. Per gli esperti i "mass gathering", raduni di massa, sono pericolosissimi.
Oggi la Conferenza delle Regioni approverà le linee guida che prevedono l’apertura degli stadi per un massimo del 25% della capienza con gli impianti divisi in "blocchi funzionali": all’aperto al massimo mille spettatori. «Il blocco funzionale è definito come una tribuna (o una parte di tribuna) di posti a sedere che abbia un accesso/uscita totalmente separato e indipendente e che possa usufruire in via esclusiva dei servizi accessori quali guardaroba e servizi igienici». Il testo andrà al Cts, che difficilmente lo farà suo.
L’auspicio delle Regioni è che già da domenica 4 possa esserci l’apertura graduale oltre la soglia dei 1000 spettatori. Se così non sarà i presidenti, che per primi hanno consentito la riapertura degli stadi per 1000 spettatori, sono pronti a firmare ordinanze ad hoc per autorizzare la presenza del pubblico.
Per i calciatori di A vale ancora la regola del tampone ogni 4 giorni. Una routine che il presidente della Lazio, Lotito, da tempo ritiene eccessiva. Ora a sostenerlo è anche Gravina, per cui «non è sostenibile, e troppo dannoso per le mucose degli atleti».