
Caso Okaka, la risposta di Osti: "Minacce? Le sue! Arrivò quasi a mettermi le mani addosso di fronte a tutta la squadra"
Carlo Osti, direttore sportivo della Sampdoria, risponde dalle pagine de 'Il Secolo XIX' alle parole di Stefano Okaka: "L'ho minacciato dicendogli che gli avrei rovinato la vita? Gli proposi un allungamento fino al 2017 con una piccola spalmatura. Lui si indignò e rifiutò. A giugno ci fu il cambio di proprietà, Okaka iniziò altrettanto bene la stagione successiva, tant'è vero che io da fine agosto a dicembre lo convocai per proporgli un quinquiennale praticamente al doppio. Loro non hanno mai accettato. Quando oggi leggo le sue parole, mi sembra stia farneticando. Minacce? Probabilmente si riferisce alle sue, quelle che mi fece in due occasioni e per le quali venne multato dalla società per atteggiamenti gravemente offensivi nei miei confronti. La prima volta a Bogliasco, quando Mihajlovic lo allontanò da una seduta di analisi video, la seconda all'Astor, a giugno, quando arrivò quasi a mettermi le mani addosso di fronte a tutta la squadra. Questa è esattamente la verità".