Caso Reina-Silvestre, l'avv. Chiacchio: "Una cosa gioca a favore di Pepe, ma nel post-gara ha sbagliato a parlare: ecco quante giornate rischierebbe in caso di stop"

09.01.2017
09:20
Redazione

Sulla vicenda Pepe Reina-Matias Silvestre si è pronunciato l'avvocato Eduardo Chiacchio, esperto di diritto sportivo, su Il Mattino: "Come prima cosa, il club ligurenon deve avere direttamente voce in capitolo. Affidarsi o meno alla prova tv è una competenza specifica della Procura, che valuta sulla base delle documentazioni visive in proprio possesso. A mia memoria non ricordo tanto clamore per un'ammonizione. La prova tv viene usata quando c'è un comportamento violento e antisportivo. Nel caso del portiere del Napoli si è arrivati a decretare un semplice cartellino giallo. Non è un fallo evidente. Dalle immagini che abbiamo visto non si caratterizza una grave scorrettezza, al massimo lo spagnolo viene sfiorato da Silvestre. Il fatto che Reina non invochi l'intervento dell'arbitro è un punto a suo favore nel senso che non ci sono proteste o comportamenti che possono indurre l'arbitro all'errore. E' stato Di Bello a vedere chissà cosa e fischiare a testa sua. Una cosa Reina avrebbe però dovuta evitarla: parlare. A fine partita era meglio se fosse rimasto in silenzio. Avrebbe potuto dire di essere scivolato e invece ha accusato l'avversario di aver commesso fallo. Se La Procura interviene e valuta corretto il comportamento di Silvestre, per Reina scatta la condotta anti-sportiva. La sanzione sarebbe di una giornata. La mia sensazione è che non si arrivi alla prova tv, sarebbe la prima volta in assoluto su situazioni simili"

Notizie Calcio Napoli