CdM - Continua lo scontro De Laurentiis-De Magistris: il Napoli non vuole concerti al San Paolo, ma già ci sono le date

23.11.2014
09:00
Redazione

L'edizione odierna de 'Il Corriere del Mezzogiorno' dà aggiornamenti sulla questione stadio contesa tra Aurelio De Laurentiis e il sindato Ligi De Magistris, vi proponiamo uno stralcio: "Lo scontro sullo stadio San Paolo tra il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis e il sindaco Luigi de Magistris, probabilmente, non impedirà quest’oggi al primo cittadino di Napoli, di occupare la sua poltrona in tribuna autorità [...] La sua presenza avrà ancor di più un valore istituzionale. [...] Si va avanti, adesso, seguendo atti e delibere. Si procede nella direzione indicata dal consiglio comunale di proroga dell’affidamento della gestione fino a giugno del 2015. Questi anche i termini concessi al club di Aurelio De Laurentiis per presentare un progetto di ristrutturazione dell’impianto. E se «questa è casa mia», al Napoli non resta scelta: accettare o meno le condizioni poste dal sindaco. [...] Il 3 ed il 26 luglio sono le due date già fissate per le esibizioni di Vasco Rossi e Jovanotti su un terreno di gioco che fino ad oggi è stato di pertinenza del Napoli e per il quale il club ha speso trecentomila euro per renderlo uno dei migliori d’Italia. Ma, si dice a Palazzo San Giacomo, i concerti non rovinano il prato. L’aspetto diventa secondario, chè se venisse presentato un progetto di ristrutturazione, l’imprenditore De Laurentiis dovrebbe quanto meno dire la sua sugli eventi che si svolgerebbero al di fuori della stagione agonistica. Esistono poi documenti firmati dalla Asl che dicono chiaro e tondo che al San Paolo non si possono tenere concerti. L’ultimo sopralluogo della Asl risale al 2004, quando durante l’esibizione proprio di Vasco Rossi, i tecnici rilevarono nelle abitazioni vicine «movimenti oscillatori tali da costringere gli esperti ad abbandonare le loro postazioni». Tali da costringere i cittadini ad abbandonare le case"

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