CdM - Dall'Olimpico ai vicoli del Buvero, l'ultima trattativa di Genny 'a carogna: si teme una reazione violentissima in Curva A

04.09.2015
10:40
Redazione

L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno dedica ampio spazio alla figura di Gennaro De Tommaso, meglio noto come Genny 'a Carogna, leader del gruppo ultras dei Mastiffs. "L’avevamo lasciato il 3 maggio 2014 seduto a cavalcioni della recinzione dello stadio Olimpico di Roma. È spuntato fuori di nuovo martedì pomeriggio alle 17 a Napoli, vico Finale, Borgo Sant’Antonio Abate, due passi da Forcella. Parlava con dieci persone: argomento della discussione, sospettano gli 007, la rissa di domenica sera al San Paolo finita con un accoltellato. Nonostante l’arresto, la condanna e il Daspo che lo tiene lontano dallo stadio, Gennaro De Tommaso continua ad esercitare il suo potere in curva A. È per questo che, - si legge sul Corriere del Mezzogiorno - quando durante Napoli-Sampdoria gli ultras del Rione Sanità aggrediscono quelli di Forcella per mandarli via, il gruppo di Gennaro De Tommaso interviene. Le risse, in curva, sono mal tollerate. Accendono i riflettori della Digos, rovinano gli affari legati allo spaccio di droga, portano ai Daspo". 

E ora si teme una reazione: "Il rischio, senza una risposta a quell’aggressione, è che i Mastiffs perdano potere, scalzati da nuovi gruppi che rivendicano il ruolo di leader della curva. Ed è per questo che De Tommaso ha riunito tutti. Il messaggio è stato esplicito: «Adesso come ci dobbiamo comportare?». Ma non è un messaggio di pace, perché l’alternativa è la reazione - violentissima - da parte dei Mastiffs". 

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