CdM - "Il Napoli va di corsa, Hamsik il più veloce": nessuno come gli azzurri in A

19.04.2017
10:00
Redazione

Corri Napoli, corri. Verso il secondo posto, verso la Champions diretta. Come riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, la squadra di Sarri è quella che corre di più, secondo i dati forniti dalla Lega calcio: una media di 110, 298 km. La Roma, avversaria diretta, per esempio è solo 17esima in questa speciale graduatoria. Guai a fermarsi. Il monito di Sarri alla vigilia della sfida con l’Udinese è stato recepito alla perfezione. In queste ultime sei partite che restano alla fine del campionato, il Napoli dovrà cercare di vincerle tutte. E i giocatori l’hanno preso alla lettera. In questo sprint finale stanno accelerando ancora tutti, come dei forsennati, complice anche una preparazione atletica eccellente e gli studi del settore sanitario azzurro che confermano una simbiosi tre le due anime societarie. Nell’ultima partita contro l’Udinese Lorenzo Insigne, per esempio, ha coperto la distanza di 11,523 km. Non è stato da meno Jorginho, che nonostante un ritmo più cadenzato, ha chiuso in 11,507, meglio della freccia di destra Jose Maria Callejon (11, 267), che pure sarebbe deputato a macinare chilometri, e Marek Hamsik (10,651). Proprio il capitano azzurro, si scopre dalle statistiche, è il giocatore che corre di più nel Napoli con una media di 11, 075 km a partita. Non solo tocchi di fino, cambi di passo, capacità di inserimento e creazione di spazi per i compagni, lo slovacco non è solo il cervello ma anche il motore della macchina perfetta che raramente si inceppa. Ecco perché Sarri non rinuncia mai ad Hamsik che finora ha giocato in 42 partite stagionali (31 in campionato) e non sembra volersi fermare. Sulla stessa corsia di sinistra, segue Lorenzo Insigne (10, 804 km) a gara. Segno di un inversione di tendenza per il talento di Frattamaggiore che quest’anno non disdegna anche la fase difensiva e spesso lo si vede rincorrere l’avversario anche dalle parti di Reina. Con questi numeri degli uomini chiave, sarà difficile che Sarri possa fare esperimenti e affidarsi ad altri uomini almeno nella formazione iniziale. L’allenatore può lavorare nella settimana tipo, non sta nemmeno pensando a grossi stravolgimenti di formazione ora che non ha la necessità di farli riposare e ruotare. Si concentrerà solo a limare piccole imperfezioni che nelle ultime gare, ad onor del vero, sembrano un lontano ricordo. Per la seconda partita di fila, infatti, il Napoli ha giocato con la stessa formazione , affidandosi cioè al tridente leggero con i cabina di regia Jorginho e Allan: sostanza e qualità al servizio della squadra, la diga che ha fatto le fortune del Napoli l’anno scorso. Strinic è stato preferito a Ghoulam per le sua qualità difensive. E i fatti hanno dato ragione al tecnico azzurro che non ha incassato reti proprio nelle due gare dove ha potuto schierare la stessa formazione. Un buon segnale per le ultime sei tappe. Lo scoglio più duro sarà la trasferta a Milano contro l’Inter, la seconda di quattro sfide lontano dal San Paolo dove il Napoli ha dimostrato, però, di essere più forte di tutti. Gli azzurri nelle ultime dieci giornate di campionato hanno conquistato 25 punti (al pari della Roma) uno in meno della Juventus. Con questa consapevolezza, e con la certezza che il Napoli continua a correre anche a fine stagione, il sorpasso non sembra un azzardo.

Notizie Calcio Napoli