CdM - Higauin e Zapata voglia di gol, Benitez schiererà sicuramente solo uno dei due

20.12.2014
10:10
Redazione

NAPOLI Cinque ore d’aereo e zac: il tè nel deserto è servito. Il Napoli è arrivato a Doha ieri pomeriggio intorno alle 15, poche ore dopo la Juve e in perfetto orario secondo la tabella di marcia: zero ritardi e zero imprevisti, il modo migliore per cominciare l’avventura mediorientale. A completare il quadro? Il sorriso smagliante di un Gonzalo Higuain collezione primavera/estate, con la polo a maniche corte e la pelle bianco latte: il panchinaro di lusso del Parma è pronto a guidare l’assalto alla Supercoppa. E allora, la cura del Qatar: allenamento tra le palme che fanno da contorno e sfondo al campo dello Sport City, nell’Aspire Zone, e vista sull’hotel extralusso scelto dal club come quartier generale, E olimpica dovrà essere anche la calma degli azzurri, agli ordini di Rafa già ieri intorno alle 19 nel primo allenamento verso la Juve. Tutti a provare le strategie anti Juve tranne Callejon e Mertens precauzionalmente a parte. Da oggi, poi, quando il viaggio e il paio d’ore di jet-leg saranno scaricati, il programma sarà più intenso: e le porte si chiuderanno. Altra parte del mondo, solite abitudini: niente occhi indiscreti e allenamenti blindati. Però questa volta i dubbi di formazione saranno decisamente meno numerosi: si va verso una formazione tipo, con coppia mediana da decifrare e attacco pressoché già scritto. A partire da Higuain: lo sceicco dell’attacco. Il campione, “quello che da solo sa fare la differenza”, come ha detto Rafa giovedì dopo averlo lasciato in panchina al San Paolo in campionato. Ancora una volta: la terza nelle ultime quattro partite (Europa League compresa): eccezion fatta per la partita di San Siro con il Milan, il Pipita ha saltato dall’inizio l’Empoli, lo Slovan e il Parma. Il gol, nel frattempo, è smarrito dalla prima dopo la sosta, con il Cagliari: que pasa, amigo? Che succede? «In questo momento Zapata sta facendo molto bene e mi permette di lasciare fuori Gonzalo con maggiore facilità». Benitez stimola e pungola. Però sa anche che lunedì è Higuain, a poter fare la differenza. L’uomo del grande appuntamento, insomma, sarà lui: Zapata ha segnato con la Samp, lo Slovan, l’Empoli e anche il Parma, però con la Juve sarà il Pipita a guidare la carica, la riscossa e il gruppo: del resto, Rafa aspetta che diventi trascinatore e bandiera già da un po’. «Perché è un campione». Perché davvero incide come nessuno. O quasi: «O Madonna mia, ho cominciato a pregare già dopo la vittoria con il Parma. Quella, però, era già in conto: il bello viene lunedì». Parola del cardinale Crescenzio Sepe ai microfoni di Club Napoli All News. «Se vinciamo la Supercoppa mettiamo a tacere un sacco di chiacchieroni: ce la faremo! Quando le partite sono difficili il Napoli s’impegna e vince, mentre quando la storia è più semplice la squadra la prende sottogamba e perde. Ora, però, siamo anche terzi e momentaneamente va bene così: forza Napoli, viva Napoli e vinciamo». Così sia. 
 

Fonte : Corriere del Mezzogiorno
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