CdM - Inaccettabili le espressioni di Sarri, e se la collega fosse stata 'bruttina'? I Colleghi ancora più sessisti!

13.03.2018
21:40
Redazione

L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno parla della gara con l'Inter e delle parole di Sarri: "Proviamo ad andare oltre il

L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno parla della gara con l'Inter e delle parole di Sarri:

"Proviamo ad andare oltre il sessismo pur se il connubio donna e carina non è presupposto pregiudizievole per commentare o analizzare una partita di calcio. E poniamoci la domanda: Maurizio Sarri avrebbe evitato di mandare a quel paese anche un interlocutore uomo e carino altrettanto? Sì, ed è certificato da fatti e circostanze analoghe che si sono verificati in tre anni.

La gravità della risposta data alla collega Titti Improta è sotto gli occhi di tutti, ma il tema di fondo è l’educazione. Certe espressioni tollerate in osteria, al bar e finanche nel cameratismo di uno spogliatoio di calcio, sono inaccettabili in consessi pubblici, in questo caso nella sala stampa di uno stadio, dove l’allenatore deve rispetto e risposte a professionisti, uomini o donne che siano. Sarri è scivolato più volte su questo terreno nonostante il ruolo, alto, che gli viene riconosciuto. Come uomo e come allenatore di una squadra e di un club di vertice. Si vince e si perde, anche nel calcio, non soltanto per prodezze ed errori sul campo di gioco. Certi livelli si raggiungono con lo spessore umano e professionale. Se Titti Improta fosse stata «bruttina» avrebbe finanche meritato il vaffa? L’altra domanda è: anche in quel caso ci sarebbe stata l’ilarità dei colleghi? Le loro risate sono più sessiste dell’espressione ruspante e maleducata di Sarri".

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