Cdm: "L'arbitraggio è un alibi provvidenziale: Champions sfumata e Fiorentina ad un punto, si dovrebbe parlare di tutt'altro"

24.03.2015
11:50
Redazione

Sull'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, a firma di Monica Scozzafava, una riflessione più approfondita sul pareggio tra Napoli e Atalanta, al di là dell'errore arbitrale, che finisce per assumere il ruolo di "alibi provvidenziale" per gli azzurri, dopo una prestazione certamente sottotono. "Se l’Atalanta non fosse andata in vantaggio e la partita si fosse conclusa sul risultato di 0-0, così come sembrava essersi avviata, come sarebbe stata valutata la prestazione del Napoli? Senza la possibilità di spostare completamente l'attenzione sull’errore di Calvarese, di cosa si sarebbe parlato? Si sarebbe dovuto parlare di calcio giocato, dell’involuzione dei Rafa boys che hanno conquistato cinque punti nelle ultime sei partite, che ne hanno persi undici rispetto allo scorso anno, facilitando i tredici punti di rimonta della Lazio. O ancora, delle 49 partite giocate, del dispendio di energie per la competitività su tre fronti, senza però prescindere dal confronto con la Fiorentina: stesse competizioni, monte ingaggi e fatturato dimezzati rispetto al Napoli e con un solo punto in meno. Si sarebbero dovute tirare le somme e ammettere che la qualificazione diretta in Champions League attraverso il campionato - obiettivo possibilissimo fino a un mese fa - è sfumata e con essa i trenta milioni di introiti per il club."

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