CdM - La Juve fa troppi inviti per la Tribuna d'Onore del San Paolo: i soliti frequentatori costretti a spostarsi in Tribuna Posillipo

30.11.2017
10:00
Redazione

«Cosa fai stasera»? Come riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, la classica domanda diventa davvero inutile domani. Zona Fuorigrotta, stadio San Paolo. Un unico concentramento e tanto traffico sin dalle prime ore del pomeriggio: c’è Napoli-Juventus e tanto basta per fare impazzire i napoletani.

In città - ormai da settimane - non si parla di altro. Con una variante sul tema negli ultimi giorni: se Higuain tornerà o meno, dopo l’operazione alla mano, in quella che è stata la sua casa per tre stagioni. E se il Napoli riuscirà a relegare l’odiata Vecchia Signora bianconera a sette punti. Il Napoli primo in classifica fa tendenza e, anche chi si reca allo stadio solo in rare occasioni, non è voluto mancare al grande appuntamento. La caccia al biglietto, anche per i settori più costosi, è stata spasmodica, come la tensione che accompagna queste ultime ore della sfida per antonomasia.

Pubblico delle grandi occasioni, tifosi vip e per una volta anche qualche disagio. Troppi gli invitati in tribuna d’onore, soprattutto quelli della società bianconera. E così gli abituali frequentatori di quel settore saranno costretti ad accomodarsi in Tribuna Posillipo. Poco male, l’importante sarà godersi la «madre di tutte le partite»: il tifoso napoletano, quello vero non mancherà mai. Un venerdì da paura, una “soiree” affascinante in uno stadio che non brilla certo per essere comodo ma che in questa occasione indosserà l’abito delle feste. Per la prima volta al San Paolo, e da ora per tutta la stagione, ci sarà anche il tunnel estensibile a protezione dei calciatori sotto la Tribuna Posillipo. L’anno scorso proprio contro i bianconeri, nell’intervallo della gara, ci fu un lancio di bottiglie e oggetti che per fortuna non causò nulla di grave. Mancherebbe solo l’urlo Champions per suggellare la grande notte: ci sarà invece l’inno ufficiale della serie A, spesso fischiato dal pubblico che proprio non lo digerisce.

Una serata per dire «io c’ero» e perché in questo momento in Tribuna d’Onore non mancherà il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il generale della Guardia di Finanza Vito Bardi. Ma anche Maurizio Cortese, direttore del Consorzio della pasta di Gragnano, l’avvocato di De Laurentiis Francesco Cipriani Marinelli con tutti gli amici del produttore cinematografico. Tra la schiera degli assidui frequentatori del San Paolo, non mancano anche Paolo Graziano, ex presidente dell’Unione Industriali di Napoli, l’onorevole Marcello Tagliatela, l’oncologo e ricercatore Antonio Giordano, l’avvocato e politico Vincenzo Siniscalchi, il magistrato Bruno D’Urso, nonché Annalisa Fiore, la figlia dell’indimenticato presidente del Napoli Roberto Fiore, molto amica del presidente De Laurentiis. E poi Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme, il proprietario del Regina Isabella di Ischia, Giancarlo Carriero e, infine, Giuseppe Attolini dell’omonima sartoria di Casalnuovo, famosa in tutto il mondo, accompagnato dal figlio. Molti ritorneranno allo stadio perché godersi una squadra prima in classifica non è proprio una consuetudine. Non mancheranno i tifosi dell’ultimo momento, quelli che hanno chiesto aiuto agli sponsor istituzionali del Napoli per entrare allo stadio con un omaggio. Perché era troppo forte la voglia di esserci, di non mancare alla partita che in città si attende tutto l’anno. E ora fa anche chic andare allo stadio, peccato che il “teatro” non sia il top, ma lo spettacolo del gioco di Sarri e di Allegri, nonché quello dei tifosi, è assicurato.

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