Cdm - La serata triste di Insigne e Mertens, il coraggio e la personalità di Lozano ma è una sconfitta che mette fine ai sogni Champions

03.07.2020
15:40
Redazione

News calcio Napoli, una sconfitta a Bergamo contro l'Atalanta che mette fine ai sogni Champions

Ultime calcio Napoli - Il bicchiere anche in caso di sconfitta può esser visto mezzo pieno. Non sembri un paradosso, anche se Rino Gattuso è arrabbiato e ne ha ben donde, ma finire sotto i colpi della Dea, nel giro di sette minuti (di Pasalic e Gosens i due gol in avvio di ripresa), e uscire dal campo con zero punti, può significare per il Napoli due cose: uscire dal limbo Champions sì-Champions no; ritornare con i piedi per terra per programmare il futuro. L’ultimo treno è passato troppo di corsa, e forse era anche pronosticabile, il Napoli lo ha perso ma ha trovato un avversario più solido mentalmente ma che lo ha rispettato.

Gasperini-Gattuso

Come scrive Il Corriere del Mezzogiorno:

"L’Atalanta non perdona nessuno, soprattutto in questa fase del campionato. Mette il Napoli alle corde riuscendo a snaturarsi, ostentando un attendismo che nel primo tempo aveva incoraggiato gli azzurri protagonisti dello spartito migliore della gestione-Gattuso. Linee corte, giro palla veloce e anche insistito, organizzazione di gioco. L’Atalanta che siamo abituati a veder correre a perdifiato, ieri sera ha scelto di risparmiare forze ed energie, ha agito d’astuzia. Gasperini ha sistemato il Papu Gomez come regista davanti alla difesa così da disinnescare il pressing degli azzurri. Il primo dei due gol nasce proprio da una sua invenzione. Gli unici due guizzi in avvio di secondo tempo, con la complicità del Napoli che perde due palle in uscita. Pasalic e Gosens, appunto: la sconfitta è servita. Non accade troppo di più fino al termine della gara. Gattuso si affida Lozano e Milik, il messicano irrompe con coraggio e personalità. Lui al tiro ci va e anche con convinzione. La terza buona notizia della serata storta è che Gattuso è riuscito a rigenerare un calciatore che sembrava ormai perso e anche un po’ disperato. Finisce così il sogno Champions (che comunque restava in vita soltanto sulla carta), il Napoli ha da recriminare ma può dirsi soddisfatto del percorso di rinascita che finora ha compiuto. Rialzarsi non sarà difficile".

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