CdM - Mertens, lo chiamano 'Ciro'. Va in giro ai baretti di notte con la moglie per scoprire strade e monumenti di Napoli

17.01.2017
12:40
Redazione

Il suo sorriso da scugnizzo ha contagiato tutta Napoli, che lui vive senza filtri. Dries Mertens, capocannoniere azzurro, è ormai in simbiosi con la città. Il belga respira ogni giorno gli umori di un popolo che ama visceralmente la squadra del cuore. Gli piace camminare, scoprire strade e monumenti, andare di notte in scooter con la moglie Kat e fare una capatina ai baretti di Chiaia. Così come non disdegna di regalare un sorriso ai bimbi in difficoltà in ospedale. Lo fa senza nascondersi, sembra quasi aver capito che il tifoso napoletano ha bisogno sempre di affetto, di condividere gioie e anche dolori. Ieri, nel giorno di riposo della squadra, era alla seconda Università di Napoli. Tra il pubblico, un emozionato Dries ha assistito alla lezione tenuta dalla madre Marijke Van Kampen, docente di pedagogia. Dries ha postato una foto sul suo profilo Instagram: «Che emozione assistere alla conferenza che mia madre ha fatto alla Seconda Università di Napoli , sono molto fiero di lei». I genitori quando possono raggiungono spesso il figlio per godersi la città. Così come tutti gli amici del talento belga, dopo aver constatato la bellezza della città, riempiono la casa di Posillipo con vista sul mare soprattutto in estate. Il contatto con la gente per il folletto belga è essenziale. Non si sottrae all’abbraccio dei tifosi che lo hanno ormai adottato. Sorridente fuori dal campo, ma anche all’interno degli spogliatoi dove è l’animatore principale degli scherzi ai compagni. E’ talmente tanto partenopeo che i suoi compagni, da qualche tempo oramai, lo chiamano Ciro. Si diverte e fa divertire soprattutto in campo . Quel concentrato di esplosività (è alto 169 cm) è stato capace di segnare la bellezza di 12 reti in campionato (l’ultima col Pescara) e 4 in Champions. Il suo ultimo gol è anche il 50esimo in maglia azzurra, non male per un giocatore che non è proprio una prima punta. Un’intuizione di Sarri spostarlo al centro dell’attacco dopo l’infortunio di Milik. Il belga ha segnato meno del suo amico ed ex bomber azzurro Higuain (arrivato a quota tredici) ma con una media minuti-gol addirittura migliore: uno ogni 99’, mentre il Pipita segna una volta ogni 99’). Nove reti nelle ultime cinque: l’area di rigore sembra il suo habitat naturale. Sarri, quando Pavoletti andrà in forma, dovrà trovare il coraggio poi di spostare di nuovo Mertens a sinistra, una scelta che non sarà facile. Dries ha deciso di sposare il progetto azzurro. Il nuovo contratto fino al 2020 è già pronto. Manca soltanto l’ufficialità e i legali del calciatore stanno esaminando tutti i dettagli. Sarebbero previste due clausole: una per la Cina e l’altra per l’Europa (di 50 milioni). Scatteranno nel 2018, quando Mertens non sarà più giovanissimo. Ma non basterà una clausola per frenare la sua voglia di segnare e di mettersi in mostra. Ha stregato Maradona («è il mio giocatore azzurro preferito»), ma anche Napoli e i suoi tifosi che si godono il nuovo Pipita e sognano con Dries, il belga-napoletano.

Fonte : Corriere del Mezzogiorno
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