CdM - Messa in mora del Comune alla SSC Napoli per 4 milioni, pronta la convenzione: i dettagli dell'accordo, dai concerti agli ingresso omaggio

22.01.2019
09:30
Redazione

Continua a tenere banco la questione annale della gestione del San Paolo tra il Napoli ed il Comune. Secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Corriere

Continua a tenere banco la questione annale della gestione del San Paolo tra il Napoli ed il Comune. Secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Corriere del Mezzogiorno", le parti sono al lavoro per rinnovare la convenzione per la gestione dell'impianto di Fuorigrotta. Al momento è stata redatta una bozza di 41 pagine del documento da firmare, ma mancano ancora, per l'appunto, le firme. Presto, dunque, per parlare di qualcosa di già definito. All'interno di questa bozza è contenuta anche la lettera di messa in mora inviata dal Comune alla SSC Napoli:

"Palazzo San Giacomo, fatti i suoi conti del «dare-avere», ha chiesto al club del presidente De Laurentiis 1.972.323 euro per l’uso dello stadio relativamente «alla stagione agonistica 2015-2016»; e 2.049.935 euro «relativi alla stagione 2016-2017»".

Alla base della convenzione da firmare, infatti, c'è la richiesta del Comune fatta al club di saldare i debiti accumulati negli anni. La cifra richiesta è di 4 milioni. Molto presto, poi, la bozza andrà in comune per essere approvata e sarà retroattiva. Avrà valore, infatti, a partire dal primo luglio 2018 con scadenza fissata per il 30 giugno 2023, prorogabile poi per altri cinque anni.

Convenzione Comune - SSC Napoli, costi

Se l'accordo in questione dovesse essere ratificato, il club azzurro verserà nelle casse del Comune due rate semestrali per 850 mila euro complessivi, ai quali andrebbero ad aggiungersi altri 50 mila euro come percentuale annua per la pubblicità all'interno dell'impianto. Nel caso in cui, poi, il club dovesse vendere più pubblicità rispetto a quelli che sono gli spazi offerti dal Comune, le spese per la pubblicità andrebbero ad aumentare del 10%. Per quanto riguarda le spese di gestione, esse saranno a carico del Napoli, ma i lavori andranno effettuati sotto un regime di vigilanza del Comune.

I dettagli dell'accordo, dai concerti agli ingressi omaggio

 Per quanto riguarda la questione dei concerti, il Comune si riserverà la possibilità di usare l'impianto di Fuorigrotta per qualsiasi evento compatibilmente con i calendari di campionato e coppe varie ad eccezion fatta del terreno di gioco. Quella sezione dello stadio, potrà essere usata solo a partire dal 30 giugno di ogni anno in poi. Ecco, invece, il punto della bozza relativo alla questione degli ingressi omaggio: "Il concessionario, per ogni singolo evento, è tenuto a riservare al Comune, nell’ambito della Tribuna autorità, 150 posti disponibili"

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