CdM - Napoli, che numeri! Reina si fa trovare pronto, Allan devastante. Migliorati tutti i numeri, tranne i gol fatti

23.01.2018
17:20
Redazione

L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno evidenza in cosa sia cambiato il Napoli rispetto agli anni passati e quali sono i segnali dello scudetto:

L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno evidenza in cosa sia cambiato il Napoli rispetto agli anni passati e quali sono i segnali dello scudetto: "La quarta vittoria per 1-0 in trasferta è quella che ha il significato più importante. E non soltanto perchè il Napoli ha battuto la «bestia nera» Atalanta, con un solo gol di scarto e subendo un solo tiro nello specchio della porta sventato da Reina. Piuttosto per la solidità e la forza che ha mostrato per tutti i novanta minuti. Aveva vinto 1-0 contro la Roma, il Crotone e l’Udinese ma a Bergamo ha convinto oltre ogni circostanza.

I giocatori hanno mostrato i muscoli e, per una squadra che per caratteristiche è definita «leggera», non è un dettaglio. Ha ostentato tempra e solidità mentale. Ha vinto come espressione di gruppo e non come merito individuale".

I segnali:

"Reina che si fa trovare pronto sull’unica parata della gara; Hamsik ancora febbricitante che subentra e riprende a dettare i tempi di gioco ai suoi compagni; Allan che non si è arreso neanche al fischio finale; Insigne che con una reazione sicuramente discutibile non le ha mandate a dire al suo allenatore che lo aveva sostituito. Callejon, la certezza autentica di una squadra che mai fa a meno di lui.

E ancora, lo spogliatoio che festeggia compatto la vittoria. Nel gruppo a cantare ci sono Sepe, Maksimovic e Giaccherini (in lista di sbarco), c’è Tonelli che forse qualche motivo ce l’avrebbe pure per non essere soddisfatto. C’è un corpo unico e un pensiero unico di una squadra che lotta con le unghie e con i denti per raggiungere l’obiettivo.

a Bergamo la 24° trasferta consecutiva da imbattuti, con 21 vittorie e 3 pareggi: l’ultimo ko in campionato è l’1-2 in casa della Juventus il 29 ottobre 2016. Contro l’Atatalanta la quarta vittoria consecutiva in trasferta in campionato, con sei gol fatti e, soprattutto, solo uno subito. Una cavalcata da record quella del Napoli: 54 punti nelle prime 21 giornate sono un primato per gli azzurri che hanno dieci punti in più dello scorso campionato e 7 in più di due anni fa, quando pure erano stati campioni d’inverno. La difesa, con 13 gol, resta la meno battuta della serie A, mentre in attacco il Napoli ha segnato due gol in meno rispetto allo scorso anno (45 contro 47), un segnale che viene però considerato positivo".

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