
CdM - Nuovo Callejon, Ancelotti gli cambia ruolo: le richieste
Nel corso dell'estate si era paventata l'ipotesi del suo addio, Josè Maria Callejon però all'esordio in campionato
Nel corso dell'estate si era paventata l'ipotesi del suo addio, Josè Maria Callejon però all'esordio in campionato del nuovo Napoli di Carlo Ancelotti si è dimostrato ancora una volta decisivo, così come nell'era Benitez prima e nell'era Sarri poi. Proprio l’addio di Sarri aveva disperso le certezze di Callejon, le sue caratteristiche sembravano non sposarsi con le idee di calcio di Ancelotti.
"L’ex Real non aveva ricevuto - al pari di altri colleghi - la telefonata del mister e iniziava a non sentirsi più al centro del progetto. Durante la trattativa per Reina, il Milan e il suo agente Quilon ne hanno parlato, la clausola di 23 milioni prevista nel contratto che lo lega al Napoli fino al 2020, l’unica valida anche per l’Italia, legittimava gli spifferi di mercato ma come sempre il campo ha parlato per Callejon", racconta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno.
Josè in ritiro ha convinto Ancelotti con il lavoro quotidiano, la svolta si è consumata a Trento, nell’amichevole contro il Carpi, quando nonostante la febbre chiese di giocare, entrò nella ripresa e realizzò un gol e un assist. La risorsa è l’intesa con Insigne, un triangolo d’ispirazione sarriana ha portato alla rete del momentaneo pareggio contro la Lazio, con la sponda perfetta proprio di Callejon per Milik. "Tra le innovazioni di Ancelotti, c’è anche la richiesta allo spagnolo d’abbassarsi di meno nella fase di non possesso rispetto all’era Sarri per trovarsi qualche metro più avanti nelle ripartenze e dare così alle sue prestazioni una «regolatina» al gigler", conclude il quotidiano.