Cdm - Sorteggi Champions, l'insidia è nell'urna: da evitare Bilbao e Besiktas

08.08.2014
11:17
Bruno Galvan

Mezzogiorno di fuoco. Appuntamento alle 12 oggi a Nyon, in Svizzera. Per conoscere il futuro, per conoscere i cammino in Champions per gli spareggi che serviranno ad accedere ai gironi. Il Napoli poi sarà in terza fascia e quindi può evitare, come invece è successo l’anno scorso, il girone di ferro. Almeno una big sarà evitata. Ma occorrerà prima superare gli spareggi che sulla carta si presentano tutt’altro che agevoli. Sono cinque le possibili avversarie che il Napoli di Benitez potrà affrontare il 19-20 agosto (andata) e il 26-27 (ritorno): Athletic Bilbao, Besiktas, Copenaghen, Lilla e Standard Liegi. La prima da evitare assolutamente è l’Atletico di Bilbao. La squadra basca, reduce da una Liga giocata ad altissimi livelli (quarto posto dietro alle grandi Atletico Madrid, Real Madrid e Barca) è molto temibile in casa. E poi si sa le italiane storicamente soffrono le spagnole e al San Mames (53.332 posti), lo stadio dei baschi è difficile passare. Gli azzurri nella loro storia delle competizioni europee non hanno mai affrontato la squadra iberica. E’ una formazione di tutto rispetto che vanta in attacco un giocatore super: Iker Muniain, 21 anni. Il contratto di Muniain, esordiente e marcatore più giovane di sempre del club basco, sarebbe scaduto la prossima estate ed invece è stato rinnovato di recente fino al 2017. La clausola di rescissione del ragazzo di Pamplona, autore di 19 reti in 62 presenze nella Liga con l’Athletic, è stata aumentata a 45 milioni di euro. La squadra di Ernesto Valverde ha messo sotto contratto un altro bomber, Borja Viguera, che ha giocato con l’Alaves in seconda divisione segnando 25 reti. Occhio anche ai turchi del Besiktas, squadra di Istanbul, del nuovo bomber il senegalese Demba Ba, ex Chelsea. All’esordio con le Aquile Nere si è presentato con una tripletta che ha steso il Feyenoord (3-1). La squadra è allenata dal croato Slaven Bilic, ex difensore della nazionale, nonché ex commissario tecnico della Croazia con la quale ha ottenuto un terzo posto ai mondiali del 1998 in Francia. Lo stadio del Besiktas il BJK Inönü è un catino infernale. Più abbordabile, invece, il Copenaghen che ha eliminato il Dnipro: la Juve se lo ricorda bene perché era nei gruppi dell’ultima Champions e il pari in Danimarca fu una delle cause dell’eliminazione. E’ una squadra molto combattiva, ma dal tasso tecnico non proprio eccelso. Da tenere in debita considerazione anche i francesi del Lille. La formazione di Rene Girard è molto ostica. In attacco c’è il belga Origi, ammirato ai mondiali e molto pericoloso, la vecchia conoscenza del calcio italiano Kyaer e l’ivoriano Salomon Kolou, ex Chelsea. Infine lo Standard Liegi, l’unica squadra con cui il Napoli ha un precedente, purtroppo negativo, nella Coppa Uefa 1979-1980. L’allenatore era Luis Vinicio. In squadra c’era Castellini in porta Moreno Ferrario in difesa, a centrocampo il baronetto di Posillipo Gianni Improta, Celestini, Agostinelli e in attacco Damiani e Capone. Ma gli avversari non erano da meno con il portiere della nazionale Preud’homme e il difensore Eric Geretz. Allenatore, l’austriaco Ernst Happel. A Liegi finisce 2-1 con gol illusorio di Capone. Al ritorno non basta il gol di Damiani. Lo Standard ha tra le sue fila il centrocampista Paul José Mpoku, a lungo corteggiato dal Napoli.

Fonte : Corriere del Mezzogiorno
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