Cdm - Tra esuberi e cessioni, le domande a cui Sarri preferisce non rispondere
L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno approfondisce la scelta del tecnico Maurizio Sarri di non rilasciare dichiarazioni a Dimaro, mentre il Napoli è impegnato sul mercato in entrata e in uscita: "Parla il campo, o meglio Sarri parla solo in campo. Tutt’intorno c’è silenzio. Quasi una settimana dall’inizio del ritiro, la conferenza stampa dell’allenatore non c’è stata e soprattutto non si sa se ci sarà. Una tradizione stavolta non rispettata per evitare di chiacchierare, per non dover tergiversare su inevitabili domande di mercato e sugli obiettivi. Potrebbe mai ripetere Sarri che il mercato lo annoia mentre potrebbe «perdere» Higuain e Koulibaly? Sarebbe poco credibile. Cosa potrebbe rispondere a chi gli chiedesse se ha gradito la trattativa per Witsel, giocatore che non lo ha mai entusiasmato? Chiacchiere e parole di circostanza, evidentemente. Un vocabolario che non gli appartiene. I 36 gol del Pipita sono anche un pò suoi, cosa dire al centravanti che non intende rinnovare con il Napoli per convincerlo a fidarsi ancora? Come dire al suo presidente di rinunciare a offerte importanti? Sarebbero domande scontate ma scomode e forse anche imbarazzanti. Allenare una squadra «virtuale» con tanti esuberi e lo spettro di cessioni eccellenti è funzionale? Qui potrebbe svelare le sue preoccupazioni e divulgare le rassicurazioni che ha ricevuto. La scelta tra parlare o stare zitti e’ stata semplice. E se al posto del Pipita arrivasse un altro goleador? Chi, come e da dove? Domande a cui Sarri potrebbe anche non saper rispondere".