Cdm - Turchi aggrediti con sassi e cinghiate e petardi al San Paolo, ora si rischia la squalifica
Anche in occasione di una partita che era quasi un’amichevole alcuni teppisti sono riusciti a dare il proprio peggio, aggredendo i tifosi del Trabzonspor in tre distinti episodi. Il bilancio è di quattro sostenitori turchi rimasti feriti, tutti lontano dal San Paolo. Non hanno dubbi i rappresentanti delle forze dell’ordine che ad agire siano stati dei cani sciolti, certo non veri tifosi. Comunque al di là di quegli episodi, l’ordine pubblico è stato gestito nel migliore dei modi, così come ormai avviene da diverso tempo, dalla Digos napoletana. L’afflusso e il deflusso dei gruppi organizzati sono avvenuti senza incidenti. E all’interno dello stadio c’è stata solo qualche scaramuccia nel secondo tempo, con qualche grosso petardi lanciati da entrambi i settori, prima dai sostenitori del Trabzonspor, poi, per risposta dalla curva A. È ora il San Paolo rischia la squalifica, in quanto campo diffidato.
Tornando alle aggressioni, il primo episodio è avvenuto ieri mattina. Un tifoso del Trabzonspor è rimasto ferito lievemente al mento da una scheggia di vetro del finestrino dell’auto in cui si trovava con altre 5 persone, rotto dagli oggetti lanciati da due persone in sella a uno scooter. L’auto stava procedendo lungo via Caracciolo. Il mini van si è fermato in piazza San Pasquale dove è stato chiamato il 118 che ha medicato sul posto il ferito. Il gruppo ha poi proseguito la marcia in direzione dello stadio. Nel pomeriggio un altro episodio nel centro storico: 5 turchi sono stati aggrediti da un gruppo di napoletani in piazzetta Miraglia, dove stavano mangiando una pizza. Sono stati avvicinati da alcuni giovani che li hanno aggrediti con delle bottiglie. Bilancio: due turchi feriti. Uno con varie escoriazioni. L’altro, un po’ più grave, ha ricevuto punti di sutura per ferite alla fronte e alla nuca: per lui otto giorni di prognosi. Stanno indagando i carabinieri. Attorno alle 17, infine, un altro episodio a Fuorigrotta, in piazzale Tecchio, dove altri tre tifosi turchi erano seduti ai tavoli di un bar quando sono arrivati tre napoletani su uno scooter. Anche in questo caso prima gli insulti. I turchi hanno reagito e sono volate cinghiate. Uno dei tifosi turchi è stato medicato in ospedale.
All’interno dello stadio, presidiato da centinaia di agenti, tutto è filato liscio fino al sessantesimo minuto, quando nello spicchio di spalti occupati dai tifosi turchi sono stati accesi fumogeni e fatti esplodere grossi petardi. Per tutta risposta anche i tifosi del Napoli ne hanno lanciati due. Poi cori «contro» dall’una e dall’altra parte.