
Chievo-Juve, niente recupero? Gazzetta: "Decisione discutibile, tra differenza reti e scudetto..."
In condizioni normali, tra l’espulsione di Cacciatore, i cambi e le perdite di tempo, il recupero giusto nella ripresa di Chievo Verona-Juventus sarebbe
In condizioni normali, tra l’espulsione di Cacciatore, i cambi e le perdite di tempo, il recupero giusto nella ripresa di Chievo Verona-Juventus sarebbe stato di 5’ o 6’. Maresca, invece, ha fischiato la fine al 90’ esatto, nonostante avesse inizialmente indicato 5’ di recupero ai suoi collaboratori. Cosa è successo? Lo racconta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
"Probabilmente Maresca ha comunicato con il quarto uomo Chiffi pochi istanti prima del gol di Higuain che all’88’ ha chiuso la partita. A quel punto, visto il vantaggio di due gol e di due uomini della Juve, Maresca ha cambiato idea (Chiffi non ha alzato il tabellone luminoso) senza aver interpellato Allegri e Maran. A prescindere da come sia maturata, la decisione di Maresca resta discutibile: la differenza reti, infatti, è la seconda discriminante in caso di arrivo a pari punti dopo lo scontro diretto. Semplificando, se Juve e Napoli chiudessero a pari punti e se allo Stadium Sarri vincesse 1-0, lo scudetto sarebbe assegnato in base alla differenza reti. Magari a gennaio non ci si pensa, ma giocando per 5’ in 11 contro 9 si può provare a migliorare la differenza reti"