"Chissà perché sono venuti qui", si chiedono i residenti di via San Giovanni: spunta un retroscena sulle stanze

07.03.2017
13:10
Redazione

In via San Giovanni a Carbonara a due passi dalla strada dei presepi di San Gregorio Armeno arriva l’eco del pastore che il maestro Marco Ferrigno ha realizzato per Ronaldo, e mentre la folla acclama il ritorno degli spagnoli, davanti alle tv di mezzo mondo c’è il momento di gloria di un quartiere popolare, a ridosso della Sanità, che (finalmente) balza agli onori della cronaca per un motivo nobile: è la casa, tirata a lucido, del Real. Lì dove fino a una settimana fa lo stradone era intervallato da buche e le auto parcheggiate in doppia fila potevano contare sull’assenza dei vigili, ieri c’erano transenne, fioriere, poliziotti e una camionetta dell’esercito. I residenti sono increduli: «Chissà perché sono venuti qui». La pizza margherita arrivata per Cristiano Ronaldo è il segnale di benvenuto. La donna che insieme con la figlia disabile chiede e ottiene foto con Cr7 nel chiostro della residenza blindata, è il biglietto di ringraziamento degli ospiti. C’è un Pulcinella del maestro Ferrigno in ognuna delle 150 stanze (completamente insonorizzate, per non correre rischi con eventuali disturbatori notturni) occupate dal Real. Oggi Napoli «chiude», per calcio, a mezzogiorno. Lo riporta Il Corriere della Sera.

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