Beppe Marotta e Giovanni Carnevali
Beppe Marotta e Giovanni Carnevali

CLAMOROSO - Il Fatto Quotidiano: "Carnevali, la figlia lavora nella Juve! L'Ad Sassuolo in conflitto d'interessi con la Lega"

03.02.2018
10:30
Redazione

Nuovi scottanti retroscena emergono dal Fatto Quotidiano odierno. La figlia dell'amministratore del Sassuolo, Carnevali, lavora nella Juventus. In più l'ad neroverde sarebbe in conflitto d'interesse con la Lega Calcio.

Si è parlato per giorni del plausibile interferimento della Juventus nella trattativa tra il Napoli ed il Sassuolo per Matteo Politano. Il club di De Laurentiis ha avuto resistenze dai neroverdi fino all'ultimo secondo di mercato. 

L'edizione odierna del Fatto Quotidiano, nel consueto articolo a cura di Paolo Ziliani, fa emrgere dei retroscena che sembrerebbero abbastanza clamorosi.

Secondo quanto si legge sul giornale, la figlia dell'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali sarebbe Brand manager junior specialist, fin qui nulla di strano direte voi. Ma è la qualifica con cui è stata assunta alla Juventus Camilla Carnevali. In più l'Ad neroverde risulta anche amministratore unico di Master Group Sport, agenzia di marketing molto addentro alle cose dello sport.

Carnevali, riporta il quotidiano, risulta essere grande amico di Beppe Marotta, l’ad della Juventus con cui lavorò tra gli anni 80 e 90. Soprannominato poi “Belli Capelli” per il suo look piacente e giovanile, è stato a suo modo protagonista dell’ultima sessione del (triste) calciomercato, dove il colpo in canna è stato per 30 giorni quello di Politano dal Sassuolo al Napoli, affare mai andato in porto, mormorano i maligni, anche per non indisporre la Juve e Marotta. 

E insomma, si legge sul quotidiano, che la figlia di Carnevali sia stipendiata dalla Juve e che Politano non sia andato al Napoli magari è casualità.

Il figlio di Pairetto (Calciopoli) lavora nella Juventus

La stessa che ha portato al club di Andrea Agnelli Alberto Pairetto, figlio dell’ex designatore Pierluigi squalificato per Calciopoli, come ‘event manager’. Ci sarebbe quindi sul conto di Carnevali un problema di conflitto d’interessi se è vero che da un lato è l’ad di un club di A e dall’altro il patron dell’agenzia di marketing che gestisce i principali avvenimenti calcistici nazionali in collaborazione con la Lega di A e di B. 

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