Classifica meno infortuni, Napoli al secondo posto: il k.o. di Insigne non lede il primato partenopeo
Come sottolina l'edizione odierna de 'Il Corriere del Mezzogiorno', il Napoli resta la seconda squadra di Serie A con meno infortuni subiti nonostante il k.o. di Lorenzo Insigne. Quest'ultimo stop era imprevisto e imprevedibile, come ogni lesione di tipo traumatico cui può essere vittima un atleta. Quattro infortunati dopo undici giornate, meglio della squadra di Benitez solo il Chievo che però non ha disputato lo stesso numero di partite. Si tratta di un trend positivo che si mantiene costante da oltre cinque anni. Non solo per tre stagioni consecutive il Napoli ha comandato la classifica delle squadre maggiormente in salute, ma nel l’anno scorso si era classificata primo in Europa. Un’analisi, quest’ultima, commissionata dall’ Uefa al professore Jan Ekstrand dell’università svedese di linkoping. Studio basato sulle ore di allenamento e di partita. Il Napoli risultò essere una delle ventisei squadre europee che si allenava di più e aveva il minor numero di infortuni. Alla base di tutto ciò il lavoro dello lo staff sanitario azzurro. Piani di lavoro elaborati su misura per la squadra e volti a prevenire qualsiasi tipo di patologia. Valutazione e monitoraggio di aspetti biomeccanici, posturali e metabolici per prevedere e quindi evitare i problemi di natura muscolare cui va incontro il calciatore. Ma anche quando si verifica un infortunio (serio o meno), il Napoli sa come intervenire. Analisi video per stabilire le cause, allenamenti personalizzati e mirati durante il periodo di indisponibilità, così da facilitare e velocizzare il recupero. E poi tabelle personalizzate e alimentazione controllata, con un impegno dell’intero staff di oltre 12 ore al giorno. Rispetto agli infortuni seri, il Napoli negli anni si è distinto per i recuperi-lampo.