Condò: "Kulusevski e Osimhen, tesori d’energie. Dagli arbitri indizi di una nuova linea"

21.09.2020
19:00
Redazione

Osimhen, il commento di Paolo Condò

Notizie Calcio - Su Repubblica l'editoriale di Paolo Condò sull'inizio del nuovo campionato di Serie A 2020-2021: 

"Se il mercato caldo di questi giorni tarda a portare il centravanti richiesto, l’affare ormai freddo di Kulusevski produce subito i previsti dividendi per la Juve: il gol che di fatto risolve il debutto a Pirlo è un colpo di biliardo giocato al volo — con la stecca è più facile, si studia a lungo la traiettoria — il resto riguarda la classe e la leggerezza di un ragazzo che, in quanto tale, aggiunge l’umiltà dei rientri e recuperi al contributo offensivo. Un tesoro per il nuovo tecnico che, grazie alla sua corsa, potrebbe assemblare il famoso attacco a 4 voci con Ronaldo, Dybala e il centravanti. La sfida per competere anche in Europa è questa, il test di ieri con la Samp conteneva un filo d’ansia solo in quanto prima partita, perché la competizione in realtà non c’è mai stata e la fluidità del modulo andrà rivista a ranghi completi: McKennie è piaciuto come piccolo Davids, Rabiot distributore di gioco potrebbe avere un futuro, ma è difficile immaginare De Ligt, Arthur e Bentancur come riserve. La seconda squadra in ordine di aspettativa era il Napoli che, dopo un’ora di poco, per non dire di nulla, ha svoltato con decisione una volta entrato Osimhen. Il centravanti nigeriano è stato abbastanza impressionante per l’energia che ha aggiunto, per il cambio di modulo che ha dettato a Gattuso — Lozano e Insigne larghi, lui davanti a Mertens, 4-2-3-1 o 4-4-2 ultra offensivo che dir si voglia — e la naturalezza con la quale la squadra l’ha assorbito, traendone il meglio. Dopo quell’ora di sbadigli il Napoli ha vinto in quattro e quattr’otto, sbrigando la pratica Parma come si fosse ricordato che il cartellino andava timbrato. E detto che Lozano ha giocato in modo efficace, rivelandosi una seconda novità di gran peso visto lo zero della scorsa stagione, di Osimhen è piaciuta anche la condivisione della gioia con i compagni, rivelatrici di uno stato d’animo. Una giornata di campionato, e la fusione delle anime pare avanzata. Per quanto riguarda quella tattica, Gattuso si trova già a un bivio perché anche il Napoli con 4 giocatori quasi esclusivamente offensivi è un’idea che potrebbe condurre oltre l’orizzonte. Per quanto assai monca, si è visto anche qualcos’altro in questa prima giornata. Innanzitutto arbitri puntuali nel seguire la direttiva sui falli di mano "fasulli": in due giorni non si è visto un indiscutibile fallo in area, nessun rigore fischiato. Poi, un Genoa che ha ricevuto subito tanto dal suo mercato — splendido il gol di Zappacosta, denso di promesse quello di Pjaca — e che potrebbe essere atteso da una stagione finalmente serena se Preziosi resisterà ai suoi istinti autodistruttivi. Il Sassuolo ha rimediato una gara che era sul punto di perdere dopo una prima mezz’ora nella quale il Cagliari si era ridotto a una carovana in (semi) cerchio per resistere all’assedio degli indiani: due punti persi, non uno guadagnato. Detto che la Fiorentina maneggia una qualità da coltivare con coraggio, alla Roma sarebbe stato prezioso il tempo in più concesso a Inter e Atalanta. Perché la più penalizzata dalla rumba dei centravanti è lei".
 

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