CONI, Malagò: "Calcio? L'agenda la detta il governo, la situazione economica di questo sport è diversa rispetto ad altre realtà"

26.03.2020
09:20
Redazione

Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato una lunghissima intervista ai microfoni del Corriere della Sera parlando del momento attuale che vive lo sport mondiale.

Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Eccone quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:

Giovanni Malagò, presidente del CONI.

«Ho tre chat, una con i futuri organizzatori dei Giochi (Parigi e Los Angeles, ndr), l’altra con i presidenti dei comitati olimpici, la terza con i membri del Cio. Olimpiade? Rinviarla è stata la decisione più giusta. Serviva dare un messaggio chiaro e univoco, tenendo conto di diverse situazioni. La posizione del governo giapponese, che controlla gli enti locali e il comitato organizzatore e gli aspetti contrattuali con le televisioni americane. Eppoi, bisognava fare i conti con il convitato di pietra, cioè il virus. Ho ricevuto tante telefonate che faccio fatica a ricordare quali. Ne cito solo due: Cassani e Blengini, c.t. del ciclismo e della pallavolo, che volevano sapere come comportarsi. L’ansia di un atleta è logica: deve sapere come programmarsi. Calcio? Ho contatti frequenti con il presidente Gravina che mi tiene aggiornato su tutto e per questo lo ringrazio. È chiaro che stiamo parlando di un mondo a parte e mi riferisco alla serie A che deve affrontare situazioni economiche diverse da tutte le altre realtà. Credo che giocherà la sua partita e io non posso fare altro che rispettarla. L’organizzazione dei campionati per statuto spetta alla Figc che poi si affida alla Lega. Il calcio, come l’Olimpiade, deve fare i conti con il virus. L’agenda la detta il governo. E al momento non ci sono certezze". 

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