Corbo: "Il gioco di Sarri, il Napoli di Sarri: un po' lontani. Non parliamo di 'ultras', può essere andata diversamente"

03.08.2015
00:50
Redazione

Antonio Corbo commenta il KO del Napoli a Nizza sull'edizione online del quotidiano 'La Repubblica': "In Francia si sono visti prima gli ambasciatori della violenza italiana che le novità di Sarri. Alle 18 avevano occupato la scena, i giovani troppo in fretta definiti “Ultras” dalla gendarmeria di Nizza. Sono state spedite ancora prima della gara le immagini di una vergogna ormai ripetitiva, quindi stucchevole e difficile da eliminare. Niente è più tenace dell'ovvio nel chiedere la sua parte. “Nice-Matin” è stato il primo giornale on-line a calcolare i duecento i tifosi impegnati in azioni di disturbo, con bottiglie e sassi, è stata loro attribuita anche una bomba carta. Sbrigativa come sa essere la polizia francese, ha respinto i duecento oltre confine. La cronaca è frammentaria, e non esclude neanche una diversa corrente informativa: che siano stati sottolineati alcuni comportamenti per sostenere la necessità e l'urgenza di respingere i giovani ospiti, con tasche troppo sgonfie per essere bene accolti in Costa Azzurra. Le insegne dello stesso colore, solo una coincidenza. Nella notte è stato possibile saperne di più.

Si è invece saputo di meno sul Napoli dalla partita. Nel bene e purtroppo nel male: tutto quello che era emerso anche nel lungo ritiro è stato infatti confermato: la felice condizione di Mertens, Insigne e Callejon nel primo tempo ha meritato alla fine del primo tempo la momentanea parità (2-2) di un Napoli schierato con tre attaccanti-piuma nel 4-3-1-2. La velocità dei tre, costantemente lanciati in verticale da Valdifiori, ha ricordato i pregi già noti del congegno offensivo con un Callejon più partecipe e motivato rispetto allo scorso anno.

Inattesa la delusione di Gabriel nella prima parte, per il primo gol francese, un diagonale lungo, osservato in un tardivo volo, poi una dissennata respinta a pugni chiusi, prima di un recupero. Giustifica il Napoli non tanto l'assenza di Higuain, quanto la migliore condizione dei francesi, ad una settimana dall'inizio di Liga 1 con il Monaco, dopo una vittoria sui turchi del Galatasaray, 4-0.

Insidioso con i tre pesi leggeri, temibile nell'estro superbo di Mertens, il Napoli rivela problemi irrisolti. A centrocampo la linea a tre rivela in positivo la tendenza a ripartire subito con i lanci verticali di Valdifiori, ma funziona ancora male nella interdizione. Fuori forma David Lopez, sta peggio di Allan che tuttavia porta troppo la palla. I ritardi nelle conclusioni degli acquisti presentano il conto. Sarri si è trovato nella condizione di chi istruisce comparse, in attesa dei protagonisti.

Il terzo gol del Nizza boccia l'agitatissimo Koulibaly che non salta di testa, ma da un metro allunga con la sinistra una manata decisiva come una carezza al biondo Germain. Arriverà il centrale mancino in difesa, e quando? Rincuora Sarri almeno il devoto allievo Hjsay, molto utile nel finale, è ormai pronto.

Nel finale Sarri ritira con saggezza Insigne, graziato dall'arbitro nella sua inopportuna interpretazione del bullo di periferia, dopo una buona prova di gamba e talento. Peggio di Insigne ha fatto l'arbitro che punisce con un eccessivo rosso Callejon. Anche Sarri prende appunti. Ha scritto abbastanza per essere ottimista".

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