Corbo: "Quanto ha inciso l'irruenza di ADL? Poi ci si è messo Ancelotti..."

20.10.2019
11:30
Redazione

L'edizione odierna di Repubblica pubblica come di consueto il commento di Antonio Corbo a margine del match Napoli-Verona

Quarantasette anni in due. Il Napoli ritrova il suo futuro con i giovani Alex Meret e Arkadiusz Milik. [...]

Questi i personaggi e i motivi di una vittoria immensa per risalire la corrente. Il resto è teatro popolare. Spettacolo futile e già bocciato. Ecco, quanto ha inciso l’irruenza dell’intervista di De Laurentiis per rimuovere il Napoli dal guado di troppi pareggi senza gol? Nulla, è una storia finita. Dopo aver visto la Juve, non c’è niente di peggio che smarrirsi in polemiche e livori che questa vittoria finalmente dissolve. Dopo le sberle del presidente, la prima ad Insigne le altre a Mertens e Callejon, ci si è messo Ancelotti. Con fermezza e garbo ha ribadito i doveri dei calciatori sotto accusa, li ha portati oltre l’intervista-choc, recuperando la squadra alla serenità. Segue poi Insigne. Dopo gli indugi in un ruolo non proprio suo, rifinitore in un 3-4-1-2, si sposta a sinistra ritrovando personalità, ingegno e buonumore. Si esibisce persino in un possesso palla danzato tra cinque avversari. Il pubblico lo applaude. Più che la trama di una folcloristica commedia popolare che sulle tavole dell’Apollo era la Sceneggiata, il tifoso avrà apprezzato come tutti siano rientrati nella più corretta civiltà di contegno. Dirompente è stato l’ultimatum del presidente, pregevole si rivela la gestione di Ancelotti per spegnere le fiammate e rimettere al centro l’interesse comune: il Napoli e le vittorie. 

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