Corbo: "Spalletti ha cancellato Sarri e Gattuso, il Napoli è già diverso. Potrebbe esserci una novità tattica per favorire Osimhen"

26.07.2021
10:40
Redazione

Corbo sul Napoli

Napoli Calcio - Scrive Antonio Corbo su La Repubblica:

"Di un allenatore si può sapere molto, di Spalletti quasi tutto. Il suo Napoli già parla. Anche in questa estate che lo porterà come la carovana di un circo da Dimaro a Monaco di Baviera, a Cracovia, quindi a Castel di Sangro. Ancora prima di smontare le tende in Trentino, Spalletti in una sola partita declina un calcio che rompe con due dei precedenti tecnici. Non c’è più nulla di Sarri e Gattuso. Il Napoli nuovo attacca subito con il giocatore più vicino il portatore di palla avversario. È il pressing ad uomo che predicavano gli slavi, Ivic, Miljanic, Milutinovic. Negli ultimi tempi, il Napoli in fase passiva preferiva arretrare in attesa che la difesa si sistemasse. Dovrà adeguarsi adesso Fabiàn Ruiz. Come Sarri, anche Spalletti concede un tocco massimo due. Con una differenza: guardare sempre avanti, giocare in verticale per accompagnare Osimhen nelle sue cavalcate. È quindi il nigeriano il perno del gioco offensivo. Nella mente di Spalletti si leggono due concetti. Massima velocità e verticalizzare. Annuncia il 4-2-3-1, ma proprio per favorire Osimhen non si esclude il 4-3-3. Se la catena di destra è già predisposta, dovrà essere sistemata a sinistra con un acquisto, un mancino di potenza pari a Di Lorenzo. In attesa che torni il difensore campione d’Europa, si segnala un gioiello: Alessandro Zanoli, una scoperta di Giuntoli, ex Legnano con 37 presenze in C a vent’anni. Un altro nome si è fatto notare: Folorunsho, mamma romana e padre nigeriano, 23 anni, centrocampista di inserimento, 6 gol e 3 assist in 30 partite in B con la Reggina. Spalletti chiede la conferma di tutti, si spera anche di questi due ragazzi. La sua ostinata ammirazione per l’attuale compagnia rivela un altro retropensiero. Ritiene di aver carpito i correttivi che impedirono per la terza volta a Gattuso di fallire la Champions sempre per un solo punto. Con il Napoli 77 e 62, 68 con il Milan. Ma Spalletti non vorrebbe concedere a De Laurentiis, finora immobile sul mercato, la cessione di Koulibaly. Lo definisce il miglior giocatore che abbia mai allenato. Chissà come l’ha presa Totti, se l’ha letto".

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