CorMezz - Gabbiadini in netto recupero, torna a sorridere...ma in Champions gioca Milik!

27.09.2016
23:00
Redazione

Finalmente Gabbiadini. Gol, rabbia e applausi dal San Paolo. Ora il rinnovo imminente con la volontà di proseguire la sua avventura insieme al Napoli. «Manolo – ha detto il suo procuratore Silvio Pagliari a Radio Crc – non ha mai accettato di andare via da Napoli da sconfitto. Fare l’attaccante con il Napoli è una goduria, secondo me la squadra di Sarri gioca il più bel calcio d’Italia e nelle ultime settimane Manolo sta diventando una punta vera» . Per il rinnovo si è ormai ai dettagli. Dopo quelli di Callejon, Hamsik, Koulibaly, Albiol e quello di Hysaj (ormai imminente), anche Gabbiadini è pronto a legarsi fino al 2021. «Stiamo facendo un discorso di 5 anni – ha spiegato Pagliari - la clausola non la inseriremo perché non ci farebbe lavorare tranquilli». Il calciatore bergamasco sembra poco felice, ma Pagliari smentisce questo aspetto del suo carattere: «In genere è scherzoso e divertente, ora sta ritrovando anche il sorriso, negli ultimi mesi ha avuto qualche motivo per ridere di meno». Gabbiadini può rappresentare l’oro di Sarri. I suoi gol sono sempre preziosi e decisivi. Una competizione, quella con Milik che deve essere stimolo, e non un peso per il numero 23 azzurro. Sul piano tattico ha difficoltà nel vestire i panni del centravanti classico, ma può andare tranquillamente in doppia cifra, con quell’arma letale che è il sinistro: preciso e millimetrico come lo hanno pochi giocatori. Manolo può regalare punti e risolvere gare che sulla carta possono essere complicate. Lui negli spazi stretti sa muoversi meglio di Milik. Ecco perché Sarri sta puntando su di lui, gli sta dando fiducia in tutti i modi. Sa che Manolo può regalargli punti in classifica importanti che invece sono stati persi nella passata stagione. In Champions, però toccherà a Milik, l’uomo delle doppiette che è rimasto a secco contro il Chievo. Il polacco sarà il punto fermo dell’attacco, nel debutto Champions al San Paolo dove si ascolterà per la prima volta in stagione la canzoncina tanto cara ai tifosi che la intonano con fervore. L’impianto di Fuorigrotta si presenterà finalmente pieno: oltre 40.000 spettatori e un’atmosfera incredibile che solo l’Europa sa dare. I supporter napoletani hanno scelto di godersi la Champions rispetto al campionato (con il Chievo erano solo in 20.000) per una gara che potrebbe dare ulteriori certezze al Napoli dopo la brillante vittoria di Kiev.

Il San Paolo è un autentico fortino per il Napoli nella massima competizione europea. I partenopei sono ancora imbattuti: 7 vittorie e quattro pareggi, con 20 gol realizzati (la media di 1,8) e solo 8 subiti. Gli azzurri però non fanno voli pindarici perché ancora scottati dalla stagione 2013-2014, con Benitez in panchina. Nonostante una grandissima fase a gironi, gli azzurri chiusero a 12 punti e non riuscirono a qualificarsi per differenza reti, pur vincendo tutte le gare al San Paolo con Borussia Dortmund, Marsiglia e Arsenal. Una cosa mai successa nella storia della manifestazione. Ecco perché Sarri predica calma e si concentra una gara per volta, dopo l’esordio con vittoria in Ucraina. Quella di domani sarà speciale per lui, per i giocatori azzurri e anche per i tifosi che attendono questo momento ormai da tre anni e per intonare l’inno che fa tremare la città. Il presidente De Laurentiis vedrà la partita dalla Cina.

Fonte : Corriere del Mezzogiorno
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