CorMezz - Sarri, il rinnovo non sarà questione di soldi. Il tecnico toscano vuole regalare una gioia ai napoletani

Come riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, il rinnovo non sarà solo questione di soldi. Se avesse voluto i contratti a lungo termine, o meglio ancora a tempo indeterminato, avrebbe continuato a fare il bancario. Sarri a giugno aveva accettato senza batter ciglio l’anno che gli aveva proposto De Laurentiis. Ad una cifra sicuramente superiore a quella che guadagnava a Empoli, ma irrisoria rispetto alle tabelle degli allenatori in Italia. E quando firmò, tornando a casa disse al suo amico fraterno Alessandro: «Ma davvero sono l’allenatore del Napoli?». Aveva gli occhi umidi. Come domenica sera dopo la vittoria sul Milan. Emozione, al di là del risultato. Piuttosto l’orgoglio per aver regalato una gioia grande ai napoletani ma soprattutto agli emigranti. A chi è dovuto andar via da Napoli per trovare lavoro. Un po’ come aveva fatto suo papà Amerigo nel 1962. Per Sarri essere alla guida del Napoli è una grande responsabilità: riuscire a dare ad un popolo che sta in ogni parte del mondo almeno quanto lui stesso ha ricevuto venendo ad allenare a Napoli. E se un giorno dovesse accorgersi di aver tradito le aspettative, non rinnoverebbe neanche al doppio o al triplo della cifra attuale.