Coronavirus, la testimonianza di Reina: "Per 25 minuti mi è mancato l'ossigeno"
Coronavirus, la testimonianza di Pepe Reina
Ultimissime notizie - Pepe Reina, ex portiere del Napoli attualmente all’Aston Villa, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Vi proponiamo alcuni stralci.
Intervista a Reina
«Isolato lo sono stato dopo aver accusato i primi sintomi del virus. Febbre, tosse secca, un mal di testa che non mi abbandonava mai, quel senso di spossatezza… L’unico spavento quando per venticinque minuti mi è mancato l’ossigeno, come se la gola si fosse improvvisamente ristretta e l’aria non riuscisse a passare... I primi sei, otto giorni li ho trascorsi chiuso in una stanza».
Per il momento accontentati di salvare lo stipendio.
«Una soluzione giusta, il taglio, i calciatori hanno capito perfettamente la situazione e non si stanno sottraendo a quello che è un dovere morale. Giusto partecipare a questa enorme crisi del sistema. Sai cosa mi manca davvero?».
Provo a indovinare.
«L’appartamento a Posillipo, il sole. Ho letto che la vitamina D può essere importante nella riduzione del rischio di infezioni respiratorie di origine virale, incluse quelle da coronavirus. Ci sono evidenze scientifiche sulla capacità della vitamina D di contrastare il danno polmonare da infiammazione. Non voglio sostituirmi a un virologo, né dire sciocchezze, se ne ascoltano troppe, ma è curioso che nel Sud della Spagna, così come nel Sud dell’Italia, i numeri siano incredibilmente inferiori a quelli del Nord»