Corriere della Sera - Scoppia di nuovo il caso Donnarumma, possibile addio: i Raiola invocano l'annullamento del contratto, il Milan lo valuta 70 milioni

A pochi mesi dal suo rinnovo con il Milan, arrivato in un clima a dir poco burrascosa, esplode nuovamente il caso Gigio Donnarumma in casa Milan sul quale il Corriere della Sera fa il punto sulla situazione. Vista la tensione tra la dirigenza rossonera e l'entourage del ragazzo, nulla è da escludere, neanche un addio a gennaio in caso di una offerta irrinunciabile che dovrebbe però aggirarsi sui 70 milioni di euro. Questo, infatti, era l'importo che caratterizzava la clausola rescissoria più volte proposta dalla società milanista e rifiutata dai Raiola.

E proprio l'entourage del ragazzo sta provando a mettere in atto una strategia da brividi: i due fratelli procuratori hanno inviato al Milan alcune email invocando l’annullamento del contratto sulla base di una presunta violenza morale e di pressioni psicologiche subite dal ragazzo in virtù del fatto che, al momento della firma, l'agente non era presente. L'intenzione è chiara, secondo i colleghi del Corriere della Sera: "Alzare la tensione ambientale al massimo, invocare una mancata serenità e riuscire ad andare via se non a zero, comunque a una cifra molto bassa, in modo che possano salire le commissioni che il compratore è disposto a versare all’agente".