
Corriere di Bergamo - Sfottò dalle curve senza insulti: messo un freno ai cori razzisti
Il Corriere di Bergamo racconta òa serata che siè vissuta sugli spalti durante Atalanta-Napoli: "Nemmeno il tempo di finire il primo
Il Corriere di Bergamo racconta òa serata che siè vissuta sugli spalti durante Atalanta-Napoli: "Nemmeno il tempo di finire il primo coro che ci pensa Ruiz a spostare le cantate sull’alto valore dell’incitamento. Meglio dare mano e voce a squarciagola alla Dea sotto di un gol dopo 80 secondi che pensare ad altro. I decibel di «Forza Atalanta, facci un gol» squarciano l’aria, mentre l’audiometro del «coro-match» segna in sequenza: 3 «odio Bergamo», 1 «noi siamo partenopei», 2 auto-ironici «Vesuvio, lavaci con fuoco» (se lo dicono i diretti interessati trattasi di sfottò autoflagellante) e 1 «Ancelotti terù» (ma il mister in quel momento era impegnato a fustigare verbalmente Callejon e non ha colto il suo cambio genealogico). Normale amministrazione si direbbe fino all’apicale fantasia partenopea: «Bergamasco, pagaci le tasse!» che seguito da «andate a lavorare!» segna il trionfo dello sfottò fiscal-lavorativo. Per la serie: vi pungiamo nell’onore dei luoghi comuni con cui ci bollate. Al contrario, insomma. Intanto dal piazzale della Nord, partono i fuochi artificiali. Frizzi e lazzi. Peccato che non siano arrivati punti cotillons, malgrado il gol di Zapata, mentre il Napoli pensa già al Frosinone sabato prossimo".