CorrSport - Benitez tiene d'occhio Vargas. C'è anche un club di A sulle sue tracce, ma il 'mistero' della Roja continua...

17.11.2014
11:20
Redazione

Come lui non c'è nessuno. Almeno riguardo ad un certo capitolo, quello cioè della palese sproporzione fra il rendimento nelle squadre di club (più che altro il Napoli) e nella nazionale cilena. E sì, secondo l'edizione di oggi del Corriere dello Sport, per Edu Vargas (24) non c'è stato proprio verso. Incredibili exploit con la maglia del suo paese, tanto da essere diventato uno dei punti di forza della Roja. Mentre, coi diversi club, ha raccolto ben poco rispetto a quanto avrebbe dovuto. Perché in principio era stato innegabile profeta in patria, totalizzando ben 31 reti in 78 presenze nell'Universidad de Chile, che naturalmente farebbe carte false per ritrovarselo in organico. Durante e dopo di ciò, gol a mitraglia con la nazionale, ben 18 in 36 presenze, con una continuità invidiabile ed una percentuale impressionante. Ove si pensi che è riuscito ad andare a segno una volta sì e una no, anche nell'ultima recente occasione, quella della terza rete nel 5-0 rifilato al Venezuela. Peccato che Turboman non sia sempre lo stesso. Una volta approdato al Napoli nel dicembre 2011, per la bellezza di una dozzina di milioni di euro, non è mai riuscito ad ambientarsi ed integrarsi. In azzurro, dal gennaio 2012 a quello successivo, solo 28 presenze scaglionate, spezzettate e con scarso condimento di gol, tre in un'unica soluzione. La tripletta all'Aik Stoccolma in Europa League. Poi il continuo peregrinare in prestito (col Napoli ha un contratto fino al 2017) fra Gremio (non male lì), Valencia e per ultimo il Queens Park Rangers neopromosso in Premier (prestito annuale), dove ha ritrovato il suo amico e connazionale Isla. Dove, per la verità, sta denotando progressi, tanto da figurare fra i titolari negli ultimi match dopo un gol al Liverpool e un paio di assist determinanti. Eppure c'è chi continua a tenerlo d'occhio anche nel nostro campionato (vedi Toro). Ma, va da sé che lo stesso Benitez (che aveva dato il via libera al suo prestito in estate) non l'abbia perso di vista. Perché Edu resta pur sempre un tesoretto del Napoli da non svalutare, anche se il suo valore attuale non può essere più quello di un paio di anni fa. Quando nell'equivalente sudamericano del Pallone d'Oro, finì secondo dietro Neymar.

Notizie Calcio Napoli