CorSera - Squalifica U15 Juve giustissima: imparino quattro valori! Juventini parleranno di complotto, gli altri di tiepida sentenza

E' del pomeriggio di ieri, 20 dicembre 2018, la notizia della squalifica per i giovani Under 15 della Juventus. Il motivo? Al rientro negli spogliatoi lo scorso 11 giugno intonarono cori razzisti «gravemente offensivi della squadra avversaria, dei suoi tifosi e della città di Napoli». Il Tribunale federale, analizzato il caso, reagisce ora con una giornata di squalifica collettiva per 25 giocatori, più 6 mila euro di multa alla società.

Juve Under 15, maxi squalifica

L'edizione odierna del Corriere della Sera analizza così la squalifica per la Juventus:

"Maxi o mini che sia, la stangata è prima di tutto giusta. Nell’età del bullismo e dello spray al peperoncino, lo sport dovrebbe (vorrebbe) ancora servire a qualcosa, affiancandosi a scuola e famiglia: dovrebbe insegnare, oltre all’aggressività e all’intensità, almeno le quattro cose intramontabili della vita, i famosi valori del rispetto, della tolleranza, dell’educazione, cioè il corredo minimo della civiltà. Imparino subito, allora, i Ronaldini. Però andiamoci piano con l’enfasi per il valore altamente simbolico di questa squalifica pedagogica. Dalle nostre parti, in tanti abbiamo un’idea tutta nostra della giustizia giusta. Matematico: gli juventini parleranno del solito complotto invidioso contro i più forti, gli altri della solita sentenza tiepida comprata dai più arroganti. E alla fine, forse sarà questa la vera lezione che l’Under 15 imparerà fino in fondo".