CorSport - Milik si guarda intorno tra Betis e Bundesliga. Se arriva Icardi può davvero andar via

31.07.2019
10:00
Redazione

Futuro di Milik

Calciomercato Napoli - Secondo l'edizione di oggi del Corriere dello Sport, il piano per arrivare a Icardi, per regalare Icardi ad Ancelotti e al San Paolo, prosegue. Continua e monta. Come le trattative per la cessione di Verdi: l’attuale numero 9 del Napoli, da sempre il prediletto di Maurito. Bene: e se giocando un po’ dicessimo che la matematica è un’opinione, almeno quella applicata al calcio e al mercato, allora 9+9 farebbe 99. Cioè Milik: Arek. Che in questo frangente, sebbene sia Carletto sia De Laurentiis lo abbiano sempre sostenuto e incoraggiato, dal canto suo potrebbe anche sentirsi un po’ come l’uomo in più. E no, non è un film: ma la situazione di un centravanti che negli ultimi tre anni, a causa di due infortuni gravissimi e nonostante i 20 gol della stagione precedente, deve continuamente dimostrare qualcosa. Calci e gomitate ovunque: in area, in allenamento, al tavolo delle trattative per un rinnovo che non arriva e a un fantasma di nome Maurito.  
 
BETIS E BUNDES. E allora, i grandi dubbi di Arek il duro. Sì, perché Milik è un duro: l’infanzia non proprio agevole a Tychy, e gli ultimi sviluppi di una carriera che sembrava volgere all’Olimpo dopo l’exploit con l’Ajax e il trasferimento al Napoli come erede di Higuain, gli hanno indurito a dovere il carattere. Poche parole, molto lavoro e, dicevamo, in questo periodo anche un camion di perplessità: perché se il club azzurro vuole Icardi, e tanto per citare il presidente «un attaccante da 30 gol», un motivo ci sarà. Eccome. E non è un caso che in questo mercato qualcuno abbia anche cominciato a tessere tele fino a qualche settimane fa improbabili: tipo il Betis, tipo intermediari attivissimi sull’asse con la Bundesliga. Già: l’idea che Milik possa rientrare nel giro di attaccanti che sta infiammando l’Europa, con picchi estremi tra Milano, Torino e Napoli, non è più così peregrina.  
 
IN SPAGNA. Il Betis Siviglia, per la precisione, è la squadra che più delle altre ha sondato il terreno: perché la trattativa con l’Espanyol per Borja Iglesias, il primo obiettivo che vale l’intero importo della sua clausola rescissoria, 28 milioni, è arenata sulle modalità di pagamento, e dunque in Andalusia hanno deciso di individuare un’alternativa. Che però è molto più costosa: una sessantina di milioni, o giù di lì, è la prima valutazione del Napoli. Mentre lui, Milik, aspira a un ingaggio da 3,5 milioni di euro (il doppio dell’attuale): un bel po’, per le casse del Betis.

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