CorSport - Napoli ed il Napoli tiferanno per Mazzarri contro la Juve: Sarri sceglie i titolarissimi per battere la SPAL

La sconfitta, la scossa, la risposta. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Sarri chiama il Napoli, il suo Napoli, a tre giorni dalla figuraccia con il Lipsia, probabilmente la peggiore prestazione della sua gestione. «Questa maglia va onorata sempre, sono deluso: ora mi aspetto una reazione da squadra vera», disse furioso giovedì. Ebbene, l’occasione è servita: oggi alle 15 con la Spal, al San Paolo, stadio gelido in Europa League che in campionato ritroverà almeno 35mila tifosi. E con in tasca il risultato della Juve, impegnata nel derby col Toro (e Napoli e il Napoli tiferanno per Mazzarri e non solo perché ha allenato qui dal 2009 al 2013). Il modo migliore per riprendere la marcia-scudetto, insomma, nonché le vecchie e sane abitudini: vincere significherebbe anche migliorare il record già eguagliato di 8 vittorie consecutive in campionato. Un numero, certo, ma alla fine per conquistare il titolo sarà la somma a fare il totale.  Quello delle vittorie consecutive non è l’unico record alla portata: la squadra può ritoccare quelli relativi alle vittorie e alle sconfitte complessive; ai gol subiti e anche al numero delle vittorie in trasferta. Un bel po’ di dati, certo, ma prima di tutto bisogna migliorare la mentalità. Dei titolari e soprattutto di quelli che giocano meno: tra infortuni e varie la rosa è ridotta, tant’è che si valuta l’ingaggio dello svincolato Milic, e tutti devono dare più del massimo. Fatto sta che oggi il tecnico cambierà i sei/undicesimi della formazione che ha perso con il Lipsia: rientrano dall’inizio Albiol, fuori da due partite, Mario Rui, Allan, Jorginho, Mertens e Insigne. E Hysaj e Callejon torneranno a destra. Il vero Napoli, insomma: quello di cui Sarri, e l’obiettivo scudetto, non possono fare a meno.