CorSport - Rog, da parte di De Laurentiis c'è una curiosità morbosa: l'assenza di Allan consentirà al croato di mettersi in mostra?

21.02.2017
09:00
Redazione

Lacrime brasiliane. E si comincia dalla fine, cioè dalla diagnosi: «Tre settimane di stop». Già, è proprio ciò che il Napoli ha comunicato ieri in merito all'infortunio muscolare rimediato da Allan domenica a Verona con il Chievo, prima ancora di effettuare ulteriori analisi. Indagini strumentali maggiormente approfondite, in programma oggi, che dovranno confermare i sospetti. Anzi: la sospetta distrazione muscolare di primo grado all'adduttore rilevata a caldo. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, termini scientifici a parte, il guaio è piuttosto serio soprattutto in termini di assenza: se gli esami confermeranno le prime ipotesi, Allan salterà un bel po' di partite, tra cui quelle del ciclo terribile Juve-Roma-Real. La rosa azzurra, però, è florida e soprattutto ampia: e per uno che esce, ce n'è uno che entra di prepotenza nel turnover. Lui, proprio lui: Marko Rog. L'ora ics, dopo tanta attesa e tante polemiche, è scoccata anche per lui. Considerando che il ritorno di Allan dovrebbe coincidere con la trasferta di Empoli, o al massimo con la sfida di campionato con la Juve a Fuorigrotta, per i prossimi venti giorni le storie da evidenziare sono due: gli straordinari che attendono Zielinski, finora in costante ballottaggio con il collega e titolare soltanto una volta in più rispetto a lui (18 volte contro le 17 del brasiliano); e soprattutto la grande chance che attende Rog. E se il polacco, in campo dall'inizio anche al Bernabeu, è decisamente al top nella gerarchia di Sarri e rappresenta anche una solida garanzia, il giovanotto croato è invece tutto da scoprire. Lo attende dall'estate De Laurentiis, lo attende trepidante il popolo. Proprio così: nei confronti del ventunenne Rog c'è una sorta di curiosità morbosa. E non è una fissazione, bensì il risultato della stima strappata con lampi di ottimo calcio dall'ex leader della Dinamo Zagabria nelle rarissime apparizioni collezionate finora (6, per un totale di 164 minuti). Il massimo? Sicuramente la travolgente azione con lo Spezia in Coppa Italia, unica da titolare, che offrì a Gabbiadini un pallone comodo comodo da mettere dentro. Ma non solo: il San Paolo ha applaudito Rog anche nei 16 minuti visto all'opera con il Genoa, e ciò significa che la predisposizione nei suoi confronti è totale. Non resta che attendere. E passare la palla a Sarri. E al turn over. 

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