Corvino pazzo di Sarri: per un momento sembrava potessero 'sposarsi', ma ora 'questo matrimonio non s’ha da fare'

22.12.2016
05:00
Redazione
«Questo matrimonio non s’ha da fare», scrive l'edizione fiorentina de La Repubblica. Non per il momento, almeno. Storia, vita, sentimenti, suggestioni. Quella tra la Fiorentina e Maurizio Sarri è un’attrazione forte, eppure difficile da soddisfare. Forse impossibile. E pensare che c’è stato un momento (circa un mese fa) nel quale la pazza idea pareva prender corpo. Il Napoli era in difficoltà, e i rapporti tra il suo allenatore ed Aurelio De Laurentiis avevano toccato il fondo. Mercato, scelte, risultati. Qualcosa si era interrotto. E pazienza se nel contratto di Sousa c’è un’opzione che permette alla società di estendere il rapporto un altro anno. L’idea, però, è destinata a rimaner tale. Con buona pace dello stesso Corvino che, nella sua personalissima lista, da anni ha segnato in rosso il profilo del tecnico toscano. Questione di feeling. E di cultura. I due pensano e parlano calcio allo stesso modo. Pane al pane e vino al vino, e cura quasi ossessiva del lavoro. Pallone a colazione, pranzo e cena. Ventiquattro ore su ventiquattro con la testa su quello che c’è da fare. Sarri ha casa, cuore e famiglia a Figline Valdarno, è cresciuto a due passi dal Franchi e dalla Fiorentina, e ha sempre visto il club viola come un possibile punto d’arrivo. Ora come ora però, il matrimonio (e torniamo al punto di partenza) non s’ha da fare. Una cosa è certa. Quella contro la Fiorentina, per mister Maurizio, non sarà una partita come le altre. Non lo è mai stata. E pazienza se, almeno stando alle sue parole, «la sua squadra del cuore è sempre stata il Napoli».
Notizie Calcio Napoli