Cronache di Napoli - A Berna per riscattare Milano. I numeri in campionato sono deficitari. Benitez uomo di coppa

23.10.2014
18:00
Redazione

C’è un altro Napoli, più autorevole e compatto, che vince senza soffrire troppo nonostante un massiccio turnover. E’ il Napoli di Europa League, a punteggio pieno nel suo girone. Il volto buono mostrato dagli azzurri in coppa diventa un presupposto positivo da cui ripartire. Così, la gara di stasera (ore 19, diretta in pay per view su Mediaset Premium) a Berna contro lo Young Boys si carica di un doppio significato. Da un lato, il Napoli deve continuare il cammino spedito in coppa, cosciente che una vittoria in Svizzera a chiusura del girone d’andata, lo metterebbe in vetta a punteggio pieno e con la possibilità concreta di chiudere il conto qualificazione in anticipo. Dall’altro, la sfida con gli elvetici è la maniera giusta per voltare pagina dopo la beffa di San Siro, un pareggio che ha il sapore acre della sconfitta per come è maturato, per come il Napoli ha gestito una partita che avrebbe potuto segnare la svolta del suo campionato e che, invece, ha alimentato rimpianti. I numeri azzurri del campionato sono complessivamente deficitari (11 punti in classifica, 10 gol fatti e 9 subiti in 7 partite) specie se confrontati con quelli che gli azzurri avevano un anno fa: 19 punti in classifica, con 6 vittorie ed un pareggio, 19 gol fatti e appena 4 subiti. Il confronto con la coppa è impietoso: due vittorie su due, 5 gol realizzati, appena uno subito. In mezzo, la sensazione che la dimensione europea, complice anche il livello degli avversari, sia più congeniale alla squadra di Rafa Benitez. Non è un caso che il tecnico spagnolo abbia già sollevato il trofeo due volte e che sia proprio lui a spiegare ai suoi quanto l’Europa League possa essere un’opportunità importante. Lavora da allenatore ma anche da psicologo, lo spagnolo, raccontando al gruppo che vincere in coppa significa non solo prestigio e stimoli ma anche e forse soprattutto autostima. Accanto a questa, l’altra parola chiave della vigilia di Young Boys- Napoli è concentrazione. Proprio quella che è mancata per ben due volte nel finale a San Siro e che è costata la vittoria, la stessa che il Napoli stasera dovrà tenere alta per evitare sorprese. Certo, gli svizzeri non sono il Bayern Monaco, ma si tratta comunque di una buona squadra che per giunta attende l’arrivo degli azzurri come evento dell’anno e per questo giocherà alla morte, cercando l’impresa. Ecco, allora, che il Napoli europeo, quello dal volto buono e dalla squadra rimodellata dal turnover, deve confermarsi mandando un segnale a sé stesso e anche alle sue rivali. Perché, ad ottobre, non si può buttar via il bimbo con l’acqua sporca ma dare un senso alla stagione, guardare avanti. E cercare nell’Europa quelle gioie che il campionato sinora non ha concesso.

Fonte : Cronache di Napoli
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