Cronache di Napoli - Benitez infastidito da Callejon e Higuain. Sfuriata negli spogliatoi contro i due ex Real Madrid

03.12.2014
12:35
Redazione

La differenza l’hanno notata tutti. Da una decina di giorni a questa parte, Rafa Benitez ha messo da parte l’aplomb da lord inglese che ne aveva caratterizzato uscite e atteggiamenti e ha alzato i decibel della voce, inasprito gli atteggiamenti verso i calciatori. Troppo esperto di psicologia, il professore di Madrid ha fiutato nell’aria la tentazione che qualcuno aspetti solo di far scorrere la sabbia nella clessidra in attesa di spiccare il volo e lasciare Napoli a giugno, agevolato in questo dalla mancanza di progettualità della società. In teoria il discorso varrebbe anche per lui, ma Rafa è troppo professionale e tiene al suo curriculum, per cui non vuol saperne di andar via senza vincere, senza far bene sino alla fine. Ecco perché al tecnico del Napoli non sono piaciuti gli atteggiamenti di Gonzalo Higuain e Josè Maria Callejon, due suoi pupilli, due calciatori che hanno accettato l’azzurro solo grazie alla sua presenza in panchina. Il primo allarme era scattato già durante la partita col Cagliari: a prescindere dal gol del Pipita, sia l’argentino che Callejon erano apparsi svagati, nervosi, scollati rispetto alla squadra. Un atteggiamento che l’indomani, a Castelvolturno, Benitez aveva sottolineato senza giri di parole e, giurano, anche non risparmiando toni aspri. Una sfuriata che nelle intenzioni del tecnico avrebbe dovuto scuotere i due big ma che s’è rivelata vana. Furioso, nel gelo di Praga, don Rafè per l’ennesima lamentela di Higuain, che accusava i compagni di non servirlo a dovere. Risultato: Pipita sostituito con Zapata e altro tentativo di invertire la rotta. A Genova, lunedì sera, un’altra puntata: Higuain che spreca un paio di occasioni e poi si lamenta con la panchina, Benitez che schiuma rabbia. E a fine partita arriva la stoccata: “Gonzalo ha avuto due o tre occasioni nitide: aiuta la squadra ma se resta più lucido sotto porta e fa gol, potrà fornire un apporto ancor più importante”. Il messaggio è chiarissimo: bisogna pedalare e non lamentarsi. Stessa storia per Callejon. La convocazione in Nazionale sembra aver bloccato il suo flusso magico, estraendolo dalla manovra di cui, invece, era sempre stato un perno. Anche a lui, come a Higuain, Benitez non ha risparmiato una reprimenda. Anche perché il tecnico sa bene che il Napoli non può permettersi di sprecare punti o di svagarsi mentalmente. Anche per questo, sin da oggi Benitez ribadirà al gruppo la priorità: essere concentrati su ogni gara, senza pensare al futuro. Che in questo caso è l’Empoli, definito da Rafa “la miglior squadra italiana dal punto di vista tattico”. Perché se è vero che “è importante essere davanti a Lazio, Milan o Inter” lo è altrettanto “concentrarsi con la massima intensità sul match di domenica. Il nostro campionato lo dobbiamo costruire partita dopo partita, questo oggi il nostro obiettivo”.

Fonte : Cronache di Napoli

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