Cronache di Napoli - Higuain guiderà l'attacco azzurro a Mosca. Dopo l'impresa di Maradona e Careca...

19.03.2015
15:50
Redazione

Il Napoli è pronto ad aggiornare la sua storia europea. Nell’ex Coppa Uefa solo una volta gli azzurri sono riusciti ad accedere ai quarti di finale. Era la stagione 1988-1989. Era il Napoli di Maradona e Careca. Fu l’unica squadra in grado di regalare alla città un trofeo europeo. Sì, perché quel Napoli non solo eliminò il Bordeaux ed ottenne il pass per i quarti di finale, ma da lì prese il via una cavalcata trionfale che gli permise di eliminare la Juventus ai supplementari e poi sconfiggere le armate tedesche Bayern Monaco e Stoccarda. Un crescendo rossiniano ‘griffato’ Maradona (due gol pesantissimi contro Juventus e Stoccarda e tanti assist) e Careca (autore di 5 reti nelle ultime cinque partite della manifestazione). Ecco, il Napoli questa sera può riscrivere la storia azzurra nelle competizioni europee. Gran parte del lavoro è stato fatto nel match d’andata: un 3-1 che porta in calce la firma di Gonzalo Higuain, autore di una splendida tripletta dopo l’iniziale vantaggio della Dinamo Mosca. Proprio il Pipita sarà ancora questa sera al centro dell’attacco del Napoli per guidare i suoi alla qualificazione e, soprattutto, per rimpinguare il suo bottino di segnature nella manifestazione. Da questa sfida può partire la cavalcata del Napoli verso l’atto conclusivo di Varsavia. Del resto, guardando gli altri match, di sicuro verranno eliminate una tra Siviglia e Villarreal, una tra Fiorentina e Roma e una tra Inter e Wolfsburg: sei squadre che comunque potevano tutte ambire a mettere i bastoni tra le ruote alla squadra di Benitez. Proprio Rafa, in predicato di lasciare la panchina azzurra alla fine della stagione, vorrebbe chiudere la sua seconda esperienza italiana con un altro trofeo in bacheca. Dopo la Coppa Italia dell’anno scorso può ambire sia al bis nella manifestazione tricolore che al trionfo europeo. Il Napoli, del resto, ha dimostrato di sapersi comportare meglio quando la gara è da ‘dentro o fuori’, anche perché le motivazioni (troppo spesso punto debole contro le cosiddette ‘piccole’) vengono da sole.

Fonte : Cronache di Napoli
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