Crosetti: "Razzisti e violenti hanno ancora in mano il calcio: cori di tanti, erano feroci"

23.09.2019
10:10
Redazione

Razzismo in Serie A - Secondo Maurizio Corsetti i violenti hanno ancora in mano il calcio in italia. Cori feroci a Parma nella gara tra Atalanta e Fiorentina contro Dalbert

Ultimissime calcio - Maurizio Crosetti scrive nel suo editoriale per La Repubblica:

"Non sono quattro idioti, sono migliaia di razzisti violenti in troppe curve d’Italia. Quando a Parma, campo neutro ma non neutrale di Atalanta-Fiorentina, il brasiliano Henrique Dalbert è uscito per alcuni minuti dopo essere stato offeso dagli ululati contro la sua pelle scura, e quando lo speaker ha chiesto al pubblico di smetterla, quasi tutto lo stadio ha fischiato. Ed erano tanti, erano feroci. La retorica li ha sempre voluti marginali, pochi o non moltissimi, sbandati ma fedeli, in qualche modo romantici. Invece il cuore del tifo ultrà è sempre più spesso invaso dal male. Non è certo un problema solo dell’Atalanta, che pure è espressione di un territorio che non ama particolarmente stranieri e neri. Ieri a Palermo e Lecce si sono letti striscioni a favore di Antonino Speziale, in prigione per l’omicidio dell’ispettore Raciti. La chirurgia appena praticata dalla Juventus, capace di denunciare 12 capi ultrà poi arrestati, ha prodotto sabato uno stadio lindo, pieno di bambini, senza che nessuno gridasse "merda" a ogni rinvio del portiere avversario o "devi morire" al primo giocatore del Verona a terra. Un calcio diverso è possibile, ma non lo si crea dall’esterno, il chiodo arrugginito e storto non lo può raddrizzare solo la forza pubblica.

Un’altra forza, pure questa pubblica ma diffusa, sociale e anche privata (i club lo sono) deve correre il rischio e andare contro, deve isolare il male circondandolo di civiltà, senso della legge, rispetto, educazione, fermezza. Intervenga l’Atalanta contro i suoi tifosi peggiori come stanno facendo altri ma non abbastanza, anche se qualcosa si muove e si smuove. Tra l’altro, Atalanta-Fiorentina è stata bellissima, l’ennesima prova che ora il campionato pensa prima di tutto ad attaccare e divertire. Una domenica scintillante per il Napoli (miglior attacco in A, due gol di Llorente), per la Roma di Dzeko e Fonseca, per Immobile e per la Samp che leva via lo zero dalla classifica. Anche se tutti i pensieri corrono a Inter e Juve, a Conte che già marchia a fuoco la sua nuova squadra, Sarri invece no. E domani la Juve va a casa di Balotelli, guarda chi si rivede, chissà se è cresciuto un po’".

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