Da Firenze: "Esiste un punto debole nel Napoli? Sì, tocca a Kalinic approfittarne"

22.12.2016
12:30
Redazione

«Andiamo a comandare». Il Paulo Sousa in versione Rovazzi, ieri, ha indicato la via. E pazienza se dall’altra parte ci sarà il Napoli. Avanti col 4-2-3-1, riporta l'edizione fiorentina de La Repubblica. Certo, qualche accorgimento bisognerà prenderlo. Il rischio, altrimenti, è di essere travolti. Dietro, in particolare, servirà parecchia attenzione. Insigne, Mertens e Callejon. Quei tre fanno paura. Velocità, fantasia, tecnica e zero punti di riferimento. Contenerli non sarà semplice. A Salcedo (favorito su Tomovic), Gonzalo, Astori e Olivera (ancora in vantaggio su Milic) l’ardua missione. E poi il centrocampo dove la Fiorentina, in partenza, dovrà gestire un complicatissimo tre contro due. Sarri può contare su Allan (o Zielinski), Diawara ed Hamsik. Per Badelj e Vecino  non sarà semplice. La domanda è: esiste un punto debole nel Napoli? Sì, e sta nella difesa. A Kalinic il compito di approfittarne.

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