Da Genova: "Albiol non segnava da 2 anni, il Genoa ha giocato meglio del Napoli"

19.03.2018
17:10
Redazione

Ecco un articolo estratto dall'edizione odierna di Repubblica edizione Genova: "Terza sconfitta consecutiva per il Genoa, battuto soltanto da

Ecco un articolo estratto dall'edizione odierna di Repubblica edizione Genova:

"Terza sconfitta consecutiva per il Genoa, battuto soltanto da un gol, su azione di calcio d’angolo, del difensore centrale Albiol che in campionato non segnava da due anni. Ma quante recriminazioni. Per quaranta minuti infatti la squadra di Ballardini gioca alla pari, se non meglio, del Napoli davanti a 437 tifosi genoani al seguito della squadra nel settore ospiti più un tifoso speciale in tribuna vip, Mimmo Criscito. Ballardini è preoccupato da Insigne col quale deve vedersela Biraschi, ma che viene raddoppiato sistematicamente da Rosi ed anche da Lazovic per la prima volta schierati contemporaneamente. Il serbo fa l’interno di centrocampo col compito di andare lui pure a presidiare la fascia destra ma anche di attaccare. E le grandi recriminazioni del Genoa partono proprio da una clamorosa occasione creata da Lazovic, ma sfruttata nel modo peggiore. La sua discesa è irresistibile, salta in dribbling anche Koulibaly che vanamente prova ad aggrapparglisi alla maglia. Quando si ritrova davanti a Reina è però in posizione troppo defilata, c’è solo un pertugio tra il portiere spagnolo ed il primo palo dove far passare la palla. Lazovic ci vuole provare lo stesso e spara sull’esterno della rete, quando invece avrebbe potuto servire indietro Galabinov che era completamente solo (11’). E le recriminazioni aumentano quando il colpo di testa di Spolli su corner dalla sinistra esce solo di pochi centimetri (34’).
Dopo essere riuscito a tenere il più lontano possibile dalla sua area di rigore il Napoli, a cinque minuti dalla fine del primo tempo inizia la partita di sofferenza del Genoa. Allan si divora un gol calciando sopra la traversa da posizione favorevolissima e prima del riposo c’è anche il palo di Insigne. Palo anche per Mertens ad inizio ripresa e Ballardini capisce che deve cambiare qualcosa nello scacchiere della sua squadra. Esce Lazovic ed entra Taarabt che però ha smarrito l’ispirazione di inizio stagione. Va a sinistra ed il Genoa passa così ad un ardito 3- 4- 3 proprio per cercare di non fare soltanto una partita passiva. Sei minuti e si cambia ancora tornando al più prudente 3-5-2 con Rigoni per un Pandev non all’altezza delle sue ultime prestazioni.
Dopo il gol di Albiol, Ballardini si gioca la carta Pepito Rossi ( per Rosi), 12 minuti più tre di recupero ma senza riuscire ad incidere. E cambia di nuovo anche il modulo: 4- 3- 1- 2. Squadra sbilanciata in avanti con inevitabili rischi di contropiede. Ma in un’occasione Milik va a disturbare Callejon e in un’altra Biraschi salva sulla linea su Insigne".

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