Da Genova: "Davide contro Golia, ma scendere in campo già rassegnati è irrispettoso ed antisportivo! Sarri può soffrire una cosa"

18.03.2018
10:45
Redazione

La leggenda, come la fede del resto, aiuta a superare le ombre della vita. A scacciare le facili sentenza della realtà. Napoli -Genoa, al San Paolo,

La leggenda, come la fede del resto, aiuta a superare le ombre della vita. A scacciare le facili sentenza della realtà. Napoli-Genoa, al San Paolo, di questi tempi, non è partita che interessa le Cassandre. Ma scendere in campo stasera già rassegnati non solo è inutile, è pure irrispettoso ed antisportivo come racconta l'edizione odierna del Secolo XIX.

DAVIDE CONTRO GOLIA

"Così Ballardini si ricorda di essere Davide e di aver già abbattuto qualche Golia. In questo campionato, d'Altra parte, il Genoa ha fatto quattro volte male alle grandi favorite dal pronostico: con il Milan a San Siro; con la Roma a Marassi, il Grifone ha sbancato l'Olimpico sgretolandola Lazio e ha trafitto senza remore l'Inter di Spalletti al Ferraris. Se si analizzano queste quattro gare, ecco che emergono alcune forti caratteristiche comuni: un 3-5-2 che all'uso diventa 5-3-1-1, con il "regista" a fare da vertice alto di un rombo virtuale in combinazione con i tre difensori: Poi il sistema di gioco, in tutti i casi teso a creare ampiezza in campo, per disorientare gli avversari. Il Milan di Montella - e il Napoli di Sarri - soffrono questa impostazione"

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