Da Krol e Maradona fino al terzo scudetto: la storia di Ernesto, il barista dei campioni

23.03.2023
14:40
Redazione

Sul Corriere del Mezzogiorno la storia di Ernesto del Bar Monnalisa a Fuorigrotta, di fronte allo stadio Maradona

Lui si chiama Ernesto e per tutta la sua vita ha lavorato come barista al Bar Monnalisa, il bar di famiglia che si trova in Piazza Gabriele D'Annunzio a Fuorigrotta, quartiere di Napoli. Con un bar a pochi passi dallo stadio Maradona, gestito per tutta la sua vita, Ernesto è un vero e proprio pezzo di storia di questa città, che ha vissuto in prima persona i grandi traguardi del Napoli calcio negli anni '80 e '90.

Oggi lo ha intervistato il Corriere del Mezzogiorno. Ernesto dichiara: "Non sono una persona nostalgica. Mi piacciono le sensazioni che si provano nel quartiere in queste settimane. Sto già pensando alle bandiere e agli striscioni coi quali addobbare il Monnalisa".

Poi racconta di quando i giocatori del Napoli andavano al bar da lui: "Accadeva che i calciatori attraversassero la strada e prima o dopo gli allenamenti venissero da me a prendere il caffè. Era un appuntamento giornaliero. Krol prendeva sempre le pizzette prima di allenarsi, ne era davvero ghiotto. Le mettevo da parte per lui, sapendo che ci sarebbe rimasto molto male se non le avesse trovate. Parlava poco l’italiano però mangiava molto il nostro cibo. Mi piacerebbe tanto che tornasse a trovarmi".

Tra gli altri anche Salvatore Bagni: "Era simpatico, divertente, mi parlava del gioco della squadra, non mancava mai una mattina. Per lui provavo un affetto amicale". Oppure Bruno Giordano: "Adorava queste sfogliatelle che preparo ogni giorno oggi come una volta. Non credo che gli facesse male, visto il numero di gol che ha fatto con la maglia del Napoli".

E naturalmente un ricordo di Diego Armando Maradona: "Maradona accompagnava gli altri giocatori, facevano gruppo anche quando andavano al bar, però non riuscivi a goderti bene la sua presenza perché subito si formava una grande folla dentro e fuori dal Monnalisa e allora Diego se ne andava, a malincuore".

Al Bar Monnalisa però sono passati anche campioni della storia recente, primo tra tutti Fabio Cannavaro. E oggi che il terzo scudetto sembra sempre più vicino, Ernesto ha un sogno: "Sogno che i giocatori di Spalletti e l’allenatore vengano qui ad alzare le mie tazzine per brindare come si faceva una volta. In fondo si tratta semplicemente di percorrere pochi metri di strada. Non so quanti anni mi restano ancora da vivere, perciò vorrei tanto essere esaudito".

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