Da Torino - Napoli-Torino, Juric si affida al conservatorismo arretrato e alla rivoluzione offensiva

01.10.2022
13:10
Redazione

Ultime calcio Napoli Torino Juric e la tattica contro gli azzurri allo stadio Maradona

Non sono parole di circostanza, quelle pronunciate ieri da Luciano Spalletti nell’avvicinamento a una partita che il Napoli potrebbe rappresentare un altro passo verso la fuga. Il tecnico toscano non ha dimenticato la fatica fatta un campionato fa per piegare i granata: all’andata, di questi tempi al Maradona, servì la giocata decisiva di Osimhen che arrivò - manco a dirlo - a nove minuti dalla fine visto che già all’ora il Torino era succube della sindrome da ultimo quarto d’ora.

Luciano Spalletti

Napoli Torino i precedenti

Come riporta La Repubblica, edizione Torino:

"A maggio, poi, si giocò una partita in fotocopia, con un altro rigore parato a Insigne (all’andata fu Milinkovic, al ritorno Berisha) e il gol decisivo di Ruiz a 17 minuti dalla fine. Per scombinare le carte, stavolta Ivan Juric si affida al conservatorismo arretrato e alla rivoluzione offensiva: dietro, infatti, gioca grosso modo la stessa formazione delle ultime settimane, con Djidji e Rodriguez a guardia di un Milinkovic inebriato dall’avventura con la Nazionale serba che lascia presagire, fra cinquanta giorni, un Mondiale da titolare. Tutt’altro discorso in avanti: la formula “ a forbice” ( con Vlasic centrale alle spalle di Seck e Radonjic larghi) non ha pagato contro il Sassuolo e quindi torna nel cassetto. Oggi il Torino si affida alla fame di rivalsa di Sanabria ( un gol in sette partite) e, ancor più, alla capacità di far girare la squadra che ha il rientrante Miranchuk".

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