Hellas-Napoli, rischio incidenti: 300 uomini, steward raddoppiati e cani addestrati! C'è il pericolo 'cani sciolti'

18.08.2017
08:40
Redazione

«Sarà un servizio d’ordine di quelli riservati alle partite più importanti, forse ancora più curato». Il questore Enzo Giuseppe Mangini dosa bene le parole, ma il messaggio c’è comunque. Hellas - Napoli non è una partita come le altre. E la risposta che può arrivare da chi si occupa di sicurezza non può essere, semplicemente, «come le altre». Ancora non è noto, nei dettagli, quale sarà lo schieramento da parte delle forze dell’ordine, che includeranno, oltre alla polizia di Stato, da sempre in prima fila per le manifestazioni sportive, anche contingenti dai carabinieri, oltre che dalla guardia di Finanza. Ma c’è una prima stima: trecento unità con cani addestrati: il che significa Bentegodi blindato.
I giocatori gialloblù e azzurri si confronteranno sul campo domani: fischio d’inizio alle 20,45. È la prima partita del campionato, anticipo serale, peraltro. Tuttavia, allo stadio non ci sarà il tutto esaurito: si prevedono ventimila spettatori. Almeno 1.200 arriveranno da Napoli, tutti con la fidelity card, la nuova versione della tessera del tifoso. Tuttavia, ciò non esclude la presenza di ultrà: ce ne saranno sia della «Curva A» sia della «Curva B» del San Paolo: la prima è particolarmente nota per la presenza storica di alcune «teste calde». Gran parte del lavoro delle forze dell’ordine consisterà, quindi, nel controllare gli afflussi allo stadio. Sono due i percorsi permessi: quello, per chi arriva con il treno, che prevede il transito scortato dalla stazione di Porta Nuova allo Stadio e quello, per chi arriva in pullman o automobile, che prevede l’uscita a Verona Nord, per poi parcheggiare all’uscita della tangenziale sullo stadio.
Ma c’è il timore che alcuni «cani sciolti» possano decidere di non rispettare le direttive, arrivando autonomamente per altri percorsi, rendendo così più complessa la gestione dell'ordine pubblico. Tra le ipotesi, quella che alcuni gruppi organizzati possano scendere dai treni a Bologna, per poi raggiungere Verona tramite percorsi non autostradali. È fondata? «Non trascuriamo nulla - risponde il questore - di sicuro saranno previsti controlli anche in altre zone della città proprio per evitare eventualità del genere. I trasgressori saranno sanzionati».
In passato, anche di recente, in occasione di Verona - Napoli, l’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive aveva vietato le trasferte. Quest’anno l’arrivo a Verona è facilitato dal fatto che solo tre giorni dopo, martedì 22, il Napoli giocherà a Nizza il ritorno dei Playoff di Champions League: il Bentegodi per molti potrebbe essere una tappa di passaggio. Il clima prepartita non è dei migliori: solo la settimana scorsa la Questura ha messo in atto una serie di Daspo per dei tifosi dell’Hellas, ritenuti colpevoli di scritte ingiuriose (la più accomodante era «Lavatevi col fuoco») apparse durante l’ultimo soggiorno scaligero dei partenopei: in quel caso il Napoli giocava contro il Chievo. Inoltre, negli ambienti della tifoseria biancoazzurra si sta sottolineando molto l’episodio relativo alla festa della Curva Sud, con le battute dal sapore «nazista» (del tenore: «Il nostro sponsor è Adolf Hitler»).Proprio domani, inoltre, la Curva Sud sarà chiusa per la seconda giornata di squalifica comminata per i cori razzisti nei confronti di due giocatori del Vicenza nel derby dell’1 maggio scorso. I tifosi, anche gli habitué della «Sud» si ritroveranno dunque tutti in Tribuna Est. Ci sarà meno tolleranza sugli ingressi, almeno per quanto riguarda l’orario: «La raccomandazione che rivolgiamo - conclude Mangini - è quella di arrivare allo stadio in anticipo, la curva solitamente si presenta invece all’ultimo minuto».
Intanto arrivano gli auspici da parte degli assessori allo Sport di entrambe le città. «Spero che l’inizio del campionato sia una serata - dice Filippo Rando - con tante famiglie allo stadio e una bella festa dello sport per tutti». «Confido - aggiunge Ciro Borriello, suo collega napoletano - nella buona fede sportiva di coloro che andranno in trasferta a Verona. Sappiamo che i rapporti non sono buoni tra le due tifoserie, ma ho piena fiducia che tutto andrà bene».

Fonte : Corriere di Verona
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